08 luglio 2013

FESTEGGIATO IL 10° ANNO CONSECUTIVO DI CURE TERMALI A TELESE



GRAZZANISE - Un rivitalizzante ciclo di 12 giorni di cure termali a Telese, per 10 anni consecutivi, tutti insieme: è l’obiettivo raggiunto e festeggiato sabato 6 luglio dal gruppo che fa capo alla dinamica organizzatrice Annamaria Tessitore e che si formò nel 2004 per iniziativa dello Spi-Cgil. Infatti, fra i primi promotori v’erano Antimo Carlino, responsabile locale del Sindacato Pensionati, ed Antonio Palladino, esponente dei Ds, i quali man mano han passato il testimone alla “rossa” Annamaria che ha ininterrottamente continuato, con premurosa dedizione, a coordinare la pimpante comitiva di anziani, avvalendosi della buona collaborazione di Orsola, sua sorella, di Pina Raimondo e di altri volontari più o meno giovani. Così, per un decennio, fra l’ultima settimana di giugno e la prima di luglio, partenza in autobus dal quadrivio centrale, ogni mattina alle 7, amabilmente conversando e spesso cantando, per giungere a Telese Terme, dove, grazie all’abile smistamento dell’inimitabile signora Emma, ciascuno ha potuto godere dei benefìci di fanghi e bagni caldi, massaggi ed idromassaggi, inalazioni e quant’altro offre la funzionale stazione termale. In piacevole aggiunta, prima del quotidiano rientro a Grazzanise, passeggiate nel verde e, a maggior piacevole integrazione del benessere di corpo e spirito, approdi alle fonti per sorseggiare la salutare acqua telesina celebrata fin dall’antichità, nuotate in piscina, assaggi di pizze e taralli, acquisti nelle boutiques della ridente città sannita, romantiche canzoni ed rilassanti danze sotto gli alberi. Alcuni dei curandi d’età più avanzata (come zi’ Vicienzo Pace e zi’ Gilorm’), nell’arco di questi dieci anni trascorsi,  son venuti inevitabilmente a mancare, ma è sempre rimasto vivo nel gruppo il tenero ricordo della loro partecipazione, aggregandosi intanto nuovi desiderosi di fango-balneo e massoterapie.  Comunque, nel radioso giorno conclusivo del ciclo di quest’estate 2013 e in un clima di diffusa allegria, si sono addensati spassosi balli, un gustoso pranzo e ricorrenti applausi di gratitudine rivolti alla tenace Annamaria. Insomma una gaia “cerimonia dell’arrivederci” che ha raggiunto il culmine al momento del vibrante discorso dell’acclamato “sindaco” Giuseppe Petrella (trionfalmente arrivato in sala, in compassata coppia con la first lady Teresa Raimondo, preceduto dall’ardito novantenne “portabandiera” zi’ Luigi e scortato da un drappello militare interforze composto da Paolo, Giannino e luogotenente Parente). Indi il gioioso taglio dell’immancabile torta e l’espressiva lettura che Edvige Papararo ha dato della pergamena dedicata alla coordinatrice che, ringraziando tutti a sua volta, ha donato bomboniere e sorrisi, mentre tanti scatti fotografici fermavano nelle macchinette digitali le stesse belle scene che ognuno, quasi gelosamente, imprimeva nella sua memoria felice.
                                                                                              RAFFAELE RAIMONDO