Dott. Luigi Ferritto |
PIEDIMONTE
MATESE. Durante l'European
Respiratory Society (ERS), che si è svolto a Dublino il 7 e 8 giugno,
grande attenzione è stata dedicata al dibattito sulle sigarette elettroniche,
sulle quali sono stati espressi molti dubbi. A spiegarlo alla redazione è il Dott. Luigi Ferritto, pneumologo
della Clinica Athena-Villa dei Pini di Piedimonte Matese . L'esperto parla
della mancanza, innanzitutto, di dati su efficacia e sicurezza delle E-cig e «in
più le analisi condotte riportano dati contrastanti: tra le sigarette
elettroniche contenenti nicotina, le percentuali di questa sostanza sono molto
variabili tra sigarette della stessa marca; inoltre si e' evidenziata una
presenza di nicotina anche tra le sigarette di molte marche che dichiarano
l'assenza della sostanza dal loro prodotto. Dovrebbe venire utilizzata soltanto
per smettere di fumare, quindi al massimo per alcuni mesi, invece si sta
consolidando la sostituzione della sigaretta normale con quella elettronica,
pensando sia meno tossica. Utilizzando la sigaretta elettronica per un lungo
periodo si può andare incontro a problemi respiratori seri, mentre il suo
utilizzo dovrebbe essere limitato nel tempo, unicamente allo scopo di smettere
di fumare. Inoltre, importanti riviste mediche internazionali stanno
pubblicando studi riguardanti le sostanze contenute nelle sigarette
elettroniche, con conclusioni non positive». Sigarette elettroniche,
quindi, che potrebbero essere addirittura più dannose delle normali sigarette:
più dannose delle sigarette tradizionali? - «La maggior parte dei prodotti
contiene nicotina, con la conseguenza che permane la dipendenza alla sostanza
– sottolinea Ferritto - . Alcune marche addirittura non dichiarano la
presenza di nicotina, e in questo modo possono indurre dipendenza anche in chi
non ha mai fumato le sigarette normali. Sono poi introdotte, spesso senza
essere dichiarate e certificate, diverse sostanze aromatiche delle quali non si
conosce la trasformazione chimica una volta che vengono vaporizzate durante
l'utilizzo della sigaretta elettronica. In conclusione, le sigarette
elettroniche dovrebbero seguire un iter di approvazione almeno come un
parafarmaco, indicando le sostanze contenute e i prodotti che si generano con
la vaporizzazione». Prevenzione essenziale per le malattie respiratorie è
l’eliminazione, quindi, delle sigarette, tradizionali o elettroniche che siano.
La BPCO, broncopneumopatia cronica ostruttiva, è la terza causa di morte al
mondo (dopo tumori e infarto), colpisce 1 italiano su 10 e 3-4 fumatori
raggiungeranno nella propria vita la malattia conclamata. L’asma, invece, è una
patologia in continua crescita: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità
i nuovi casi aumentano del 50% ogni dieci anni. Attualmente ha una prevalenza
di circa il 7% nella popolazione italiana e ne condiziona pesantemente
l'attività lavorativa, il rendimento scolastico e lo stile di vita.
Pietro Rossi