On. Aldo Patriciello |
A seguito delle evidenti problematiche che
scaturiscono dall’esplosione delle centrali petrolifere off shore la
Commissione Europea ha avviato un’analisi della sicurezza nel settore
idrocarburi approdando alla necessità di dotare l’Unione di una legislazione in
materia. L’On. Aldo Patriciello ha immediatamente espresso il suo apprezzamento
alla Direttiva proposta dalla Commissione e approvata nel corso della scorsa
Sessione Plenaria di Strasburgo sulle ‘Prospezioni gasifere e petrolifere off
shore’ in quanto “rappresenta un
strumento essenziale con il quale garantire la sicurezza ed il rispetto delle
norme ambientali in tutta l’Unione. Sono convinto che tale Direttiva garantisca
un quadro giuridico europeo che ci aiuterà ad evitare gli incidenti affshore
nei nostri mari e ad assicurare in intervento rapido che limiterà gli eventuali
danni”. Entrata in vigore gli Stati membri saranno chiamati a recepire la
Direttiva in materia entro 3 anni tenendo presente eventuali leggi già
presenti. “Obiettivo della direttiva – spiega Patriciello – è anche quello di ridurre al minimo
eventuali problemi di applicazione per questo mi attendo che le imprese con
sede nell’Unione operino in tutto il mondo rispettando le norme di sicurezza
dell’UE. Le compagnie saranno obbligate a presentare un piano d’intervento di
emergenza che descriva bei dettagli le attrezzature e le risorse disponibili,
le azioni da intraprendere in caso d’incidente e l’insieme delle disposizioni
necessarie per limitare i rischi ed allertare in maniera precoce le autorità in
caso d’incidente. Da parte loro i Governi sono tenuti a preparare piani d’intervento
di emergenza esterna che coprano tutti gli impianti offshore sotto la loro
giurisdizione. Questi piani dovranno anche precisare il ruolo e gli obblighi
finanziari delle imprese di trivellazione così come quello delle autorità
competenti e delle squadre di pronto intervento. La nuova direttiva - continua Patriciello - introduce l’obbligo per gli organi
tecnici che rilasciano le licenze a trivellare nei vari Stati membri di
assicurarsi che gli operatori petroliferi abbiano le capacità non solo
tecniche, ma anche economiche,
per garantire la sicurezza delle attività offshore e la protezione
dell’ambiente. Inoltre è prevista la partecipazione
diretta dei cittadini prima dell’inizio delle campagne di trivellazioni
dal punto di vista informativo; in merito a ciò la direttiva prevede che siano
rese disponibili ai cittadini informazioni ‘comparabili’ vale a dire abbastanza
dettagliate da essere messe a confronto con altre già note sugli standard delle
performance dell’industria e sulle attività delle autorità di controllo”.
Bruxelles,
Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello