Filippo Fecondo |
“Le amministrative per
l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale del 26 e 27 maggio prossimi
rappresentano un momento storico per quanto riguarda la partecipazione delle
donne alla vita politica della nostra città”. Esordisce così il candidato a
sindaco del centrosinistra Filippo
Fecondo, nella sede elettorale di Piazza Martiri di Nassirya, all’incontro
di stamattina con le donne candidate nelle liste a suo sostegno.
Per la prima volta, infatti, in questa tornata elettorale i cittadini potranno esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza. “Una democrazia in cui una parte rilevante della popolazione è esclusa o marginalizzata – ha spiegato Fecondo - è una democrazia non compiuta. La possibilità di utilizzare la doppia preferenza di fatto servirà a valorizzare il contributo delle donne nella vita pubblica così da poter usufruire di competenze e punti di vista preziosi per uscire con maggiore rapidità dalla grave crisi politica ed economica che stiamo attraversando”.
“Ma questo non è tutto – spiega Fecondo – perché con la nostra amministrazione favoriremo un nuovo protagonismo femminile che sarà di sostanza e non di testimonianza. Inoltre la nostra azione amministrativa sarà volta al rafforzamento di quei servizi comunali, quali scuole ed asili nido, e quelle politiche sociali che permettano una maggiore partecipazione alla vita pubblica e contribuiscano all’affermazione lavorativa e professionale delle donne”. Alla fine del dibattito le candidate al consiglio comunale hanno consegnato al candidato sindaco un documento dal titolo “Patto per una città amica delle donne” dove sono inseriti una serie di punti impegnativi per la prossima amministrazione comunale.
Per la prima volta, infatti, in questa tornata elettorale i cittadini potranno esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza. “Una democrazia in cui una parte rilevante della popolazione è esclusa o marginalizzata – ha spiegato Fecondo - è una democrazia non compiuta. La possibilità di utilizzare la doppia preferenza di fatto servirà a valorizzare il contributo delle donne nella vita pubblica così da poter usufruire di competenze e punti di vista preziosi per uscire con maggiore rapidità dalla grave crisi politica ed economica che stiamo attraversando”.
“Ma questo non è tutto – spiega Fecondo – perché con la nostra amministrazione favoriremo un nuovo protagonismo femminile che sarà di sostanza e non di testimonianza. Inoltre la nostra azione amministrativa sarà volta al rafforzamento di quei servizi comunali, quali scuole ed asili nido, e quelle politiche sociali che permettano una maggiore partecipazione alla vita pubblica e contribuiscano all’affermazione lavorativa e professionale delle donne”. Alla fine del dibattito le candidate al consiglio comunale hanno consegnato al candidato sindaco un documento dal titolo “Patto per una città amica delle donne” dove sono inseriti una serie di punti impegnativi per la prossima amministrazione comunale.
Di seguito i punti
salienti:
1 - L'impegno ad una
pianificazione urbanistica in grado di favorire il decongestionamento del
traffico urbano, di ripensare a modalità di trasporto pubblico integrato;
l'impegno a rendere tempi e orari di vita più flessibili e raccordati (degli
uffici, delle scuole, degli esercizi commerciali e dei servizi pubblici), la
realizzazione di spazi verdi e aree gioco per bambini, maggiore illuminazione
pubblica. piani per la sicurezza urbana, un piano di raccolta del rifiuti più
puntuale ed efficiente.
2- L'impegno a
qualificare e aumentare i servizi alla persona, in particolare: le prestazioni
per l'assistenza integrata alle persone non autosufficienti e agli anziani,
asili nido e spazi per adolescenti, progetti di Intercultura per l'integrazione
di immigrati. L'impegno, inoltre, a sostenere i servizi rivolti alla
salvaguardia della salute femminile, in particolare rafforzando la rete dei
consultori.
3 - L'impegno a
promuovere campagne di educazione alla parità e di prevenzione della violenza a
partire dalle scuole, a dare sostegno ad attività di sensibilizzazione contro
stereotipi lesivi della dignità femminile, a supportare i centri antiviolenza e
la lotta contro la tratta.
4- L'impegno a sostenere
l'introduzione di strumenti atti a favorire la partecipazione dei cittadini
alle scelte e alle linee fondamentali di governo e a verificare, per il consuntivo
di bilancio, l'impiego dl risorse destinate alle donne.
5- L'impegno a
riconoscere alle donne spazio nella vita pubblica, nel mondo del lavoro, nella
politica e nelle istituzioni, anche e soprattutto alla luce della legge 215 del
23 novembre del 2012 per il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei
consigli e nelle giunte degli enti locali cominciando dall'impegno
dell'adeguamento dello Statuto comunale alle disposizioni in oggetto.