L’Urna Reliquiario del
Transito del Pellegrino di Dio, dal Museo Iconografico di Capriati a Volturno
(CE) con partenza corteo alle ore 16,00, sarà traslata nella Chiesa di
Casertavecchia, il 18 maggio prossimo. L’arrivo dell’immagine di San Rocco è
prevista per le ore 17.30, accolta da S.E. Rev. Mons. Pietro Farina, dal
Procuratore Fratel Costantino De Bellis dell’Associazione Europea, legata
indissolubilmente al Pellegrino dell’Assoluto, nonchè Padre Guardiano
dell’Arciconfraternita, dai gruppi provenienti dalla Campania, del Lazio,
Puglia e Molise sul piazzale della Chiesa di Casertavecchia. L’urna sarà
intronizzata e poi celebrata la
Santa Messa, per magnificare il Signore, che ha chiamato il
pellegrino francese alla sua sequela, al fine di essere il modello
incomparabile da emulare nella realtà ecclesiale e nello spazio e nel tempo. Al
termine della celebrazione eucaristica solenne processione dalla cattedrale di
Casertavecchia sarà recitata la supplica a San Rocco; l’evento spirituale si
concluderà con l’Inno al Pellegrino della Carità ed il bacio della Reliquia,
per radicare nei suoi numerosi devoti l’amore senza misura per gli ultimi e gli
emarginati nel mondo contemporaneo. Fratel Costantino rivolge nuovamente l’invito
ai devoti e gli iscritti al sodalizio
alla partecipazione attiva e vissuta di questo evento storico religioso. San Rocco , amici carissimi, è un fedele
amico e compagno di viaggio nel nostro terreno pellegrinaggio .A Lui possiamo
rivolgere con fiducia le nostre preghiere in ogni momento della vita, nelle ore
liete e quelle meno liete , per trovare in Lui sostegno e conforto. San rocco
amici carissimi è per tutti noi un a fonte luminosa che rischiara e rende più
agevole il nostro cammino di pellegrini e devoti, in quanto in Lui con la sua
santità riflette le pagine più vive del Vangelo e dell’insegnamento di Gesù. A
noi amici di San Rocco spetta soprattutto in questa bella e significativa
manifestazione prodigarci nella nostra vita e con la nostra vita a rendere
sempre più viva la testimonianza d’amore del pellegrino di Montpellier nella
pratica dell’amore di Dio verso i fratelli.
di Nicola Mastrocinque