17 marzo 2013

BUONA AFFERMAZIONE DEI DELEGATI MATESINI NEL IX CONGRESSO PROVINCIALE DELLA CISL




Piedimonte Matese – La nutrita delegazione matesina all’ IX congresso provinciale Cisl, svoltosi negli ampi locali dell’’Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista, ha  avuto una buona affermazione riuscendo a far eleggere 3 suoi componenti  nel nuovo consiglio provinciale. A rappresentare il vasto comprensorio della Media Valle del Volturno e del Matesino sono stati eletti i consiglieri Luigi Lupoli, appena nominato segretario  della lega intercomunale di Piedimonte Matese e delegato al congresso regionale della FNP, Michele Carrizzo, in forza alla Comunità Montana del Matese  e Massimo Cinotti, dipendente della Provincia di Caserta, entrambi attivi operatori del centro Caf –Cisl di Piedimonte Matese. A loro il compito e l’onere di evidenziare le problematiche e le esigenze di una zona che, per essere l’ultimo lembo della provincia di Caserta, vive la marginalità come status perenne, dimenticata dalla politica e quasi sempre ignorata dalle istituzioni. Carmine Crisci, nella sua lunga ed articolata relazione, ha evidenziato tutte le criticità della provincia di Caserta, le occasioni perse, i finanziamenti svaniti per incapacità della politica e delle istituzioni locali verso la Regione e il Governo. Temi ripresi  dal segretario regionale  Lina Lucci che ha rivendicato con forza il ruolo della Cisl  provinciale e regionale  affinché Caserta sia potuto entrare come area di crisi complessa nel Piano di Azione e Coesione Sociale presentato nel dicembre 2012, ottenendo 40 milioni di euro di finanziamento. Alla carica di segretario generale dell’Unione  Sindacale Territoriale Cisl è stato eletto  Giovanni Letizia, da anni  al fianco di Crisci  e a capo del coordinamento del settore edile. Nei due giorni del congresso Mario Di Iorio , segretario della federazione dei pensionati Cisl  che conta ben 21.000 iscritti, ha condotto con mano ferma i lavori  fino alla conclusione che ha visto la presentazione di una lista unitaria a sancire l’unità d’intenti dell’intera  platea congressuale.  


Nicola Iannitti