Improta e Limoccia |
MARCIANISE – Successo per il convegno sulla
Legalità, all’istituto del preside Aldo Improta destinato agli alunni. Si è
parlato di convivenza civile, rispetto delle regole, consapevolezza di essere
soggetti di diritti e di doveri, benessere individuale e sociale. Aspetti identificati
come parte di urgenze formative per la crescita e lo sviluppo di un cittadino
attivo operante nel territorio con una dimensione nazionale ed europea aperta
al mondo. Un convegno dove hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni
del territorio e delle Forze dell’Ordine della Polizia Municipale, Guardia di
Finanza e Polizia di Stato. Un percorso formativo - hanno commentato i docenti
coinvolti nel progetto - pensato per gli alunni delle classi quinte e non solo,
capace di rinforzare le coscienze e i valori etici di fronte alle difficoltà
che derivano dai comportamenti negativi praticati nell’illegalità. Tra gli
interventi quello del preside Aldo Improta, del comandante della stazione dei
Carabinieri di Marcianise, Riccardo Diliberto, del presidente del consiglio di
circolo Giuseppe Sibillo, del presidente del collegamento campano contro le
camorre e la non violenza, Leandro Limoccia. Limoccia nel suo discorso ha fatto
riferimento ai concetti di amicizia, bellezza, accoglienza e felicità. Ha
parlato di una città dei bambini, dove i bambini non devono essere visti come i
cittadini del futuro, ma cittadini già da subito. “C’è urgente bisogno – ha
detto Limoccia – di acuire il senso di appartenenza alla comunità, e la scuola,
come agenzia formativa, si deve attivare in percorsi adeguati, come questo di
stamattina, per la formazione di cittadini che perseguano il bene comune”. “Non si può prescindere dall’interazione tra
famiglia, scuola e contesti di vita del soggetto in crescita – così il preside
Improta. E' molto importante che il ragazzo si senta partecipe alla vita
sociale e civile per sviluppare democrazia e comunità sostenibili, anche attraverso
forme di cittadinanza attiva, al fine di sviluppare il senso di solidarietà,
legalità e giustizia.” E intanto la scuola “De Sanctis”, il prossimo 25 aprile,
sarà in trasferta alle “Terre di Don Peppe Diana”, l’azienda casearia di Castel
Volturno, che ha deciso di produrre la “mozzarella della legalità” su quelle terre confiscate alla
malavita organizzata.