La notizia dell’approvazione da parte del Cipe del
progetto preliminare dei due tronconi Napoli-Cancello e Cancello-Frasso
Telesino, sulla tratta Napoli/Bari dell’Alta Velocità, dovrebbe essere salutata
con soddisfazione e conforto, ma purtroppo sono tante e molto importanti le
osservazioni che congelano gli entusiasmi. E’ la posizione espressa dalla
Fillea Cgil Campania a seguito della comunicazione del ministro per la Coesione
Territoriale, Fabrizio Barca. “Intanto sono passati 6 mesi dalla sottoscrizione
del contratto istituzionale di sviluppo tra le Ferrovie dello Stato Italiane e
Rete Ferroviaria Italiana e il provvedimento del Cipe che né da così attuazione
e non sono certo tempi europei – commenta Giovanni Sannino, segretario regionale
della Fillea Cgil Campania – si tratta di un piccolissimo passo, frutto anche
delle continue pressioni e sollecitazioni del sindacato ed in particolare della
Fillea e della Cgil, che hanno sempre ritenuto la realizzazione della linea
dell’Alta Velocità Napoli-Bari una infrastruttura strategica per lo sviluppo.
Questo primo passo, comunque tardivo, però, rischia di perdersi nel deserto
dell’immobilismo ed evidenzia anche la stucchevole contrapposizione attuata
dalla Regione Campania, che attraverso incertezze ed insipienza amministrativa
ha di fatto ostacolato l’iter progettuale. A conferma delle preoccupazioni
della Fillea, i tempi prospettati per l’avvio dei cantieri, per i quali si
dovrà attendere ancora due anni prima di vedere avviate le attività: “L'esito
della seduta del CIPE e la conferma della farraginosità delle procedure che
portano alla trasferibilità dei fondi, richiama ancora una volta la necessità
di procedere ad una profonda riforma dell'istituto non in linea con l'esigenza
di rapidità e concretezza che la crisi impone. I tempi previsti per l’avvio dei
cantieri – aggiunge Sannino - si parla di due anni portano a chiedersi se il
Contratto Istituzionale di Sviluppo sia uno strumento per velocizzare lo
sviluppo o piuttosto un nuovo testo biblico, visti i tempi ipotizzati”.
Comunicato Stampa Filea CGIL