14 febbraio 2013

Il TAR della Campania, con sentenza dello 09.02.2013, ha respinto il ricorso proposto da società immobiliare ZI.NI srl, contro il Comune di Casagiove.


Michele Falcone

In chi crede in certi valori, pur se, oggi, oltremodo offuscati, quelle notizie che rivestono particolare rilevanza morale, generano grande gioia e piacere, e rafforzano, in tal modo, ancor più, la certezza di vivere in una realtà sociale, governata da persone dabbene. Il TAR della Campania, con sentenza dello 09.02.2013, ha respinto il ricorso proposto da società immobiliare ZI.NI srl, contro il Comune di Casagiove, difeso dall' avv. Luigi Adinolfi. Perché si comprenda il motivo del contendere e, quindi, la ragione riconosciuta al sindaco, dott. Elpidio Russo, si riportano alcuni passi della sentenza:"A seguito dell'emanazione dell'avviso indetto con decreto regionale n.376/2010, la società ZI.NI.  srl  proponeva un programma di intervento di "social housing" da realizzarsi su suoli di proprietà siti nel Comune di Casagiove e classificati come aree a destinazione agricola dal vigente P.R.G"; con delibera consiliare n. 5 del 15 marzo 2012, l'attuale amministrazione, , esprimeva il proprio diniego  sulle proposte di edilizia residenziale, presentate dalla citata società  ZI.NI. srl, in quanto preferiva risolvere le problematiche residenziali nell'ambito della pianificazione urbanistica generale  (avendo in corso la redazione del PUC), ritenuta più idonea e più adeguata in relazione all'interesse pubblico al corretto utilizzo del territorio. Si precisa che il Comune "ha motivato il diniego in quanto, nell'esercizio delle prerogative connesse alla disciplina urbanistica del territorio e sul presupposto che trattasi di interventi da realizzare in aree classificate come agricole, ha preferito avvalersi della pianificazione urbanistica generale, ritenuta più idonea e più adeguata in relazione all'interesse pubblico al corretto ed armonico utilizzo del territorio, e, ancor più perché i due interventi di "housing sociale" presentati sul territorio di Casagiove, avrebbero interessato una superficie di circa 64.000 mq., con un volume superiore ai 107.000 mc., per un totale di 300 unità abitative da realizzare in zona agricola". Anche tale situazione evidenzia, se per caso ce ne fosse bisogno, la serietà e il rigore morale con cui l'amministrazione comunale opera, per cui diventa  difficile comprendere  le reali motivazioni per le quali, quasi quotidianamente, il primo cittadino è fatto oggetto di attacchi gratuiti, pretestuosi, che nulla hanno a che vedere con il  "fare politica", nell'interesse della collettività.

Comunicato Associazione socio- culturale "Impegno Sociale"
Michele Falcone