PIEDIMONTE MATESE. E’ stata una partenza di campagna
elettorale veramente esplosiva quella del PDL a Piedimonte Matese con la presenza
dell’On. Alessandra Mussolini che ha
calamitato una folla da stadio presso la Sala Consiliare del comune di
Piedimonte Matese. Una manifestazione molto attesa che ha animato la scena
politica per l’intera settimana con una fitta guerra di comunicati stampa e
dichiarazioni al vetriolo tra gli esponenti di Rifondazione Comunista che
avevano invitato anche il Sindaco Vincenzo Cappello, a pochi giorni dal giorno
della memoria, a non concedere la Sala Consiliare per la manifestazione a cui
partecipava l’On. Alessandra Mussolini,
nipote del dittatore che promulgò le leggi razziali anche in Italia in quanto
inopportuno e del PDL locale che replicavano che Mussolini non c’è più. Ad
accogliere l’On. Alessandra Mussolini fuori il Comune un gruppo di esponenti di
rifondazione comunista che hanno organizzato un sit in con striscioni e cori di
protesta mentre all’interno del Comune una folla enorme e tutto lo stato
maggiore del PDL con il Sen. Carlo Sarro che ha fatto gli onori di casa. L’incontro
che è stato moderato dall’ex consigliere provinciale Daniele Ferrucci ha visto la partecipazione di Luigi Rega portavoce del movimento giovanile, dell’On. Angelo Polverino vice coordinatore
provinciale del PDL, dell’ing. Angelo Di
Costanzo, sindaco di Alvignano e candidato alla Camera dei Deputati, dell’On.
Enzo D’Anna candidato al Senato
della Repubblica. In chiusura è intervenuto il Sen. Carlo Sarro, candidato alla Camera dei Deputati che ha evidenziato quanto sia stata importante
l’esperienza del PDL a Piedimonte Matese e nell’alto casertano tale da essere premiata con una rappresentanza
territoriale nelle liste per le prossime elezioni politiche. L’On. Alessandra Mussolini a cui è stata
affidata la chiusura della manifestazione, ha ribadito gli sforzi fatti dal
governo Berlusconi e le innumerevoli riforme attuate. L’on. Mussolini non ha
risparmiato qualche frecciatina polemica nei confronti del Governo Monti che
non ha mantenuto le promesse aggravando gli italiani solo di tasse ed ha
definito “traditore” l’On. Gianfranco Fini che non ha mantenuto fede alla
propria ideologia politica.
Pietro
Rossi