08 febbraio 2013

AUMENTO DISOCCUPAZIONE GIOVANILE NELL’EUROZONA


On. Aldo Patriciello

Il presidente della Commissione Barroso, con il suo discorso tenuto nella Sessione Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, evidenzia come vi sia un preoccupante aumento della disoccupazione giovanile nell’Eurozona, precisando che la stessa è ormai maggiore del 25% in dodici dei ventisette Stati membri. E’ in quest’ottica che s’inserisce l’invito che Barroso rivolge ai capi di Stato e di Governo riguardo l’opportunità di utilizzare il bilancio europeo al fine di invertire i dati sull’occupazione dei giovani nell’Unione.“Non sacrifichiamo i giovani, che sono il futuro dell’UE, sull’altare della crisi: gli Stati membri non devono utilizzare la crisi economica come un pretesto per obbligare l’Unione all’austerità fino al 2020”. E’ questo il pensiero dell’on. Aldo Patriciello, che continua: “L'UE ha bisogno di un bilancio più flessibile per affrontare gli imprevisti, un bilancio che sia finanziato con nuove risorse”. A tal proposito, l’on. Patriciello, da sempre attento ai problemi dei giovani e in modo particolare alla grave piaga sociale della disoccupazione, ritiene che sia necessaria una maggiore attenzione da parte degli organi dell’UE nel definire le linee guida delle prossime politiche comunitarie.I Capi di Stato, dei 27 Paesi dell’Unione, non devono commettere l’errore di sacrificare le politiche per la crescita e l’occupazione, per diminuire il costo delle politiche comunitarie. In questi giorni, in effetti, si sta decidendo il budget comunitario fino al 2020 e ritengo fondamentale che le politiche per i giovani e per l’occupazione non debbano essere toccate dai possibili tagli al documento finanziario ed economico. Per questo motivo, ho fatto pervenire alla Commissione Europea un’interrogazione Parlamentare che ricordi la necessità di politiche ancor più coraggiose per combattere questo enorme problema sociale. Il futuro dei nostri giovani - conclude l’Eurodeputato - non può essere argomento di spending review da parte dei singoli Stati e dell’Unione Europea intera”.

Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello