S. Potito Sannitico -
Leggiamo ancora una volta con stupore, il modo in cui la maggioranza
consiliare per bocca del suo unico portavoce, il Sindaco Francesco
Imperadore, pecca di grosse imprecisioni e come suo costume si nasconde
dietro un dito. Infatti nel suo comunicato stampa inerente a poco prima
le festività Natalizie, dichiarava di apprendere il nostro pensiero da
giornali e blog locali quando sapeva benissimo che quello scritto era la
dichiarazione di voto effettuata nella seduta consiliare di riferimento
quindi parte integrante e sostanziale del deliberato. Per quanto
riguarda i virtuosismi dell’Ente, li hanno ereditati da amministratori
parsimoniosi e poco inclini a mettere le mani
in tasca ai cittadini. Da qui si spiega perché sui 104 comuni della
Provincia di Caserta, S. Potito Sannitico fa registrare una delle
pressioni fiscali più basse e soprattutto senza bisogno di ricorrere
fino ad “ieri”ad artifici contabili o meglio a piccole furberie
contabili; perché ricordiamo bene quando tra il 96/2001 l’allora
assessore alle finanze Rag. Francesco Imperadore anziché ritoccare le
aliquote della tarsu (per rientrare sui costi vivi per l’espletamento
del sevizio) non si rese conto che i mq iscritti ai ruoli dei singoli
contribuenti erano lievitati e tanti in buona fede pagarono senza
accorgersene, esultando per il mancato aumento come accadeva nei Comuni
limitrofi. Successivamente quando tanti iniziarono a capire ciò che era
successo, pensò bene di affidare il servizio di riscossione ad una
società esterna la quale prima di prendere in carico i ruoli dovette
farsi carico di misurare ogni singola abitazione. L’agio a cui siamo
stati esposti negli ultimi anni è stato un regalo che proprio il Dott.
Imperadore ci ha fatto. Questo modo di fare si è ripetuto di nuovo a
distanza di anni infatti nel passaggio dalla gestione esterna a quella
interna per i ruoli della tarsu diversi contribuenti si sono ritrovati
parecchi mq in più e nel recarsi presso gli uffici comunali hanno visto
rettificata la loro posizione imputando il tutto ad un mero errore
meccanico ; chissà quanti non controllando hanno pagato? Lo stesso modus
operandi è stato adottato nella scelta delle aliquote dell’ Imu e
dell’addizionale comunale sull’energia elettrica odierna infatti anziché
aumentare in modo sostanziale l’aliquota sulla seconda casa, hanno
preferito portare l’aliquota sulla prima casa al 5 per mille in
considerazione del fatto che a San Potito Sannitico ci sono pochi
possessori di seconde case e quindi conveniva prendere un poco nelle
tasche di tutti; quando noi avevamo chiesto di abbassare le aliquote ai
minimi consentiti per legge, proprio in considerazione dei virtuosismi a
cui faceva ammenda la Maggioranza. Ci sentiamo di garantire ai
cittadini di San Potito Sannitico che per Natale hanno avuto in regalo
L’IMU e per Pasqua si ritroveranno una Tarsu ritoccata alle stelle,
diversi servizi a domanda individuale saranno offerti solo dietro lauti
corrispettivi. A questo punto la colpa sarà sicuramente della legge o di
altri che hanno portato i costi alle stelle…..Nel frattempo nessuno
della maggioranza sta pensando a porre in essere strategie politiche e
amministrative tali da poter scongiurare tali eventi anche se noi della
minoranza li stiamo incalzando dal primo consiglio utile per creare un’
area di trasferenza per i rifiuti; unica opera che potrebbe quanto meno
far risparmiare sui costi carburante e di usura dei mezzi e allo stesso
tempo determinando una differenziata più oculata e sicuramente più
redditizia. In concreto possiamo affermare che l’unico a vendere aria
fritta ancora una volta è il Sindaco Imperadore vista la disponibilità
fornitagli in più circostanze e mai contraccambiata nel corso di questi
quasi due anni; rammendando che non abbiamo mai potuto avere l’onore di
essere informati in anticipo da parte del Presidente del consiglio o
altro componente della maggioranza degli argomenti da trattare in
Consiglio Comunale anche a dispregio di quanto previsto dallo Statuto
dell’Ente; non ultimo avevamo presentato in via del tutto informale la
richiesta di adesione alla Stazione Unica Appaltante della provincia di
Caserta per farne argomento di Consiglio Comunale e dettare le linee
guida agli uffici competenti, seguendo l’esempio di tanti altri comuni
che vogliono dare un segnale forte ai loro concittadini di trasparenza
amministrativa. Voi invece di tutta risposta avete insabbiato
l’argomento non dandone nemmeno lettura. Stiamo ancora attendendo con
ansia la bozza di un Piano Urbanistico Comunale che come in più sedi
decantato doveva vedere la luce entro il dicembre 2012, strumento
promesso ai cittadini per dare nuovo slancio al tessuto economico –
sociale che si vede impoverito giorno dopo giorno. In virtù di quanto
osservato e facendo leva sull’ esperienza amministrativa condotta fino
ad oggi ci sentiamo in dovere di prendere le distanze da una politica
che non programma ma si adopera nello spendere tutto e subito senza
considerare che tutto questo pesa e peserà nelle tasche dei Potitesi
tutti. L’esperienza ci insegna che la politica passa ma purtroppo i
costi restano.
Comunicato del Gruppo Consiliare “Tradizione e Innovazione”