02 novembre 2012

Seconda edizione della Mostra-Mercato del Tartufo del Matese.



PIEDIMONTE MATESE. Il prossimo 17 e 18 Novembre a Piedimonte Matese, porta d'ingresso al Parco Regionale del Matese, si terrà per il secondo anno la Mostra/Mercato del Tartufo del Matese. Cornice di presentazione di questo evento sarà il suggestivo Chiostro del Convento di S.Tommaso d'Aquino, luogo ottimale per accogliere eventi di cultura e di promozione. La manifestazione ha una finalità di promozione del Tartufo, da sempre ben presente su quest'area appenninica: non solo per il versante molisano, territorio ben noto per essere in Italia tra i maggiormente produttivi di Tartufo Bianco pregiato ma anche del rivalutato Tartufo Nero, nelle sue diverse specie e varietà, ben presenti sull'intera zona montana. La parte promozionale sarà  rappresentata dalla Mostra di tartufi e funghi epigei spontanei, dalla presentazione e commercializzazione di tartufo fresco, tipico del periodo di raccolta (Tartufo bianco e nero), di prodotti di tartufo ma anche di squisite eccellenze del Territorio, solitamente introvabili. Per "orientare" il consumatore a saper ottimizzare l'utilizzo del Tuber, ci saranno piccole ma efficaci degustazioni gratuite, elaborate da ristoratori locali, specialisti nell'impiego del Tartufo, che sapranno anche suggerire i migliori modi per il consumo casalingo. Alla parte promozionale si affianca il momento culturale della "due giorni" sul Tartufo. Nel contiguo Auditorium si terrà l'incontro/dibattito "Tartufo e Territorio" che avrà la finalità di illustrare il misterioso mondo di questo fungo ipogeo ma soprattutto sarà l'occasione per suggerire e programmare le azioni di tutela dei territori vocati alla produzione del tartufo..... prima che sia troppo tardi!!! Alla fine sarà l'occasione per poter acquisire la giusta conoscenza sul mondo del tartufo: dalla sua origine e dai suoi incontaminati territori all'edonismo più puro dello stimolo dei sensi. Il Matese sarà lieto di ospitare tutti coloro che vorranno condividere questi momenti.
Pietro Rossi