07 ottobre 2012

SUCCESSO DEL SECONDO APPUNTAMENTO DEI PIATTI TIPICI DEL MEDIO VOLTURNO A CASTEL DI SASSO


Serafina Ragozzino con il cuoco

Castel di Sasso. Si è svolto presso il ristorante Il Borgo, nel caratteristico e suggestivo paese di Castel di Sasso, il secondo appuntamento gastronomico della IV edizione del Concorso I Piatti tipici del Medio Volturno. Ad accogliere gli ospiti, più di settanta giurati, oltre al ristoratore c’era il Presidente della Pro loco La Castellana, Serafina Ragozzino, che ha augurato a tutti i partecipanti di trascorrere una serena e gustosa serata, all’insegna della bontà e della genuinità dei prodotti tipici che stavano per degustare; ha inoltre invitato tutti ad ammirare dalla splendida terrazza l’emozionante spettacolo paesaggistico sottostante, sicura che Castel di Sasso sia un luogo da portare nel cuore e da consigliare ad amici e conoscenti. Presenti anche tre produttori quali rappresentanti del settore vitivinicolo, della macellazione e della pasta fresca artigianale, che hanno illustrato ai presenti la qualità dei loro prodotti.  Lo chef ha sottoposto ai cinque membri della giuria tecnica e ai quasi settanta giurati della giuria popolare come Antipasti  del Culatello e Pancetta paesana, Salame di Bufalo, Ricotta di Bufala con confettura di fichi d'india.  Accompagnata da una Pagnotta con minestra stufata, Crostini di Polenta al Lardo, Vellutata di Ceci e Cicerchie con Salsiccia paesana, Papaccelle farcite. Come primo piatto dei Paccheri al sugo di Bufalo e per secondo piatto il rinomato Maialino paesano in Crosta farcito con Castagne, Porcini e Finocchietto selvatico con contorno di Involtini di Verza Ripieni. A concludere tuto come dessert una Crostata con Ricotta di Bufala e scaglie di cioccolato. Ad accompagnare il pasto del buon Casavecchia, vitigno autoctono che si trova solo nella conca di Pontelatone e che ha delle caratteristiche distintive che lo rendono diverso da qualsiasi altro vitigno a bacca rossa. Ciò gli è valso l’iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di vini e l’inclusione tra le varietà raccomandate per la provincia di Caserta. Per quanto riguarda il nome, la leggenda narra che all’inizio del ‘900, in località Prea, sia stato ritrovato un ceppo di questa varietà vicino ad un vecchio rudere, per questo motivo “casa-vecchia”. Protagonisti della serata la carne di bufalo e la ricotta di bufala … ai giurati l’ardua sentenza! Il terzo appuntamento gastronomico si terrà l’11 ottobre alle ore 20.30, a Castel Campagnano, presso l’agriturismo/Fattoria didattica Selvanova.

Pietro Rossi