Grazzanise. Sarà
aperto venerdì pomeriggio il circolo culturale ‘E MO Slow’ i cui promotori,
Franco, Fabio e Massimo, dichiarano: “L’idea è semplice ma non banale: creare
un luogo d’incontro per trascorrere qualche ora in piacevole compagnia,
ascoltando musica o lasciandosi cullare dai versi di una poesia, leggendo un
libro o ammirando le opere di una mostra, assaporando una birra o gustando un
buon vino, un thè, una tisana. E’ un luogo di relax la sede sociale
dell’associazione culturale “E mo’… slow”, che si trova in una delle strade più
antiche del paese, che un tempo ospitava la salumeria, la beccheria, la bottega
del ciabattino, la farmacia, il negozio di tessuti, la merceria, il salone del
barbiere, il meccanico di biciclette. “Vivere” il centro storico e’ stata una
nostra decisa scelta e soprattutto ripetere i suoni, le voci ed i rumori
caratteristici della vita sociale dell’immediato secondo dopoguerra, che ancora
oggi riecheggiano tra le mura, cariche di storia e di ricordi, della vecchia
cantina ‘e Ciccio ‘e Cosimo. Oggi raccogliamo i frutti del fatic...oso lavoro
che ci ha visti impegnati, sin dal 25 aprile, nella ristrutturazione dei
locali. L’attuale tratto architettonico si ispira allo stile degli anni
settanta. I colori e le forme dei disegni sulle pareti, le radio ed i
televisori in moplen colorato, i dischi in vinile riportano a un tempo segnato
da grande creatività, da lotte politiche e da trasgressioni. E’ un piacere
ringraziare: Nicola per l’aiuto offerto con vera partecipazione e la moglie
Angela che ci ha dissetati per un’estate che è stata davvero torrida; Luigi che
ha condiviso le nostre insane idee dedicando diverse ore del suo tempo libero
all’arte della cazzuola, della mazzola e del pennello; Roberto (il padrone di
casa) a cui è piaciuto sin dal primo momento il nostro progetto; Luigi
(fratello maggiore di Franco e Massimo) per le attività svolte con noi per una
settimana e soprattutto per le radio, i libri, le stampe, le videocassette che
ha voluto offrirci; Antonio che ritiene il nostro circolo uno tra i primi cento
di Grazzanise ed uno tra “i migliori bar di Caracas”; Enrico Petrella che ha
messo a disposizione un complesso stereo. Angelo per la consulenza idraulica; Tutti
i vicini di casa che hanno dovuto sopportare qualche rumore; Manuela per aver
affisso nel club le sue stampe; Mimmo per l’aiuto e per i dischi in vinile; Tutti
quelli che ci hanno aiutato e incoraggiato; Le nostre famiglie che ci
supportano e sopportano”. Volentieri si sottolinea che i lavori di
ristrutturazione sono stati eseguiti ‘in proprio’, tutto realizzato grazie alle
loro capacità manuali, e chi li conosce può tranquillamente predire un favoloso
successo per il circolo.
Giovanna Pezzera