08 ottobre 2012

A Marcianise presentato dinnanzi ad un pubblico qualificato e numeroso il volume “Le Piazze di Terra di Lavoro tra gli scenari del passato e i sapori del presente”.



MARCIANISE. Seconda tappa Marcianise: nella sala consiliare del Comune in Piazza Umberto è stato presentato dinnanzi ad un pubblico qualificato e numeroso il volume “Le Piazze di Terra di Lavoro tra gli scenari del passato e i sapori del presente”, di Salvatore Costanzo e Antonella D’Avanzo. L’incontro, il secondo sul territorio, dal titolo “Marcianise - Piazza Umberto I, Piazza Carità, Piazza Buccini dalle vicende storiche e urbanistiche del passato ai sapori gastronomici del presente”, organizzato dalla Provincia di Caserta, rientra nel percorso voluto dal Presidente della Provincia Domenico Zinzi di portare il volume nelle piazze descritte nel testo. Ha moderato i lavori Franco Agrippa, giornalista de Il Mattino che ha speso parole di apprezzamento sulla grafica e contenuto del testo curato nei minimi particolari; pagine importanti scritte su Marcianise con una lettura storico urbanistica e culturale delle sue tre principali piazze: Piazza Umberto I, Piazza Carità, Piazza Buccini. L’apertura dei lavori è stata affidata a Ciro Costagliola, coordinatore del progetto editoriale ed estensore della prefazione, il quale ha tracciato il percorso che ha portato alla realizzazione del volume. Un percorso partito con la realizzazione del testo “I Castelli di terra di lavoro, un viaggio fra cultura e sapori da scoprire” realizzato in 4 lingue e proseguito con il documentario “Della Terra” del regista Franz Cerami che in 8 minuti racconta le più belle immagini della nostra provincia, edito in 11 lingue e disponibile on line. In questo testo, ha proseguito, si può leggere un collegamento fra cultura, tradizioni, prodotti agroalimentari di eccellenza, arricchito dai racconti di come le ricette della tradizione popolare si intrecciano in un’officina di sapori, con le ricette di famosi chef del nostro territorio; di come questi prodotti, sapientemente preparati e serviti, danno l’idea del grande senso di accoglienza e dell’ospitalità di questo territorio. Sono seguiti gli interventi degli autori: Antonella D’Avanzo che ha curato la parte enogastromica, ha raccontato il viaggio che le ha consentito di raccogliere il materiale utilizzato per la stesura del testo, gli incontri con le persone da cui ha registrato il racconto, con la storia, la cultura, la tradizione di ogni singolo prodotto. Ha citato e ringraziato l’incontro con i protagonisti del capitolo su Marcianise, con i prodotti e le ricette che si descrivono in queste pagine. Il racconto, ha continuato, consente sia al turista che al visitatore che vanno alla scoperta di nuovi luoghi e nuove esperienze sensoriali, di trovarsi coinvolti in un viaggio affascinante conservandone il ricordo e trasferendone le sensazioni.  L’arch. Salvatore Costanzo ha tracciato il percorso virtuale sviluppato nel volume esaminando e descrivendo le ricerche effettuate sulle piazze che sono state presentate sotto l’aspetto culturale, urbanistico e sociale, le piazze che rappresentano lo spazio differenziato del contesto urbano, di sosta, di passaggio, di discussione, polo religioso o politico amministrativo, capaci di raccontare le innumerevoli suggestioni, tradizioni e reminiscenze storiche. È poi passato alle piazze di Marcianise descritte nel testo, tracciandone i profili storico culturali. Ha chiuso i lavori il presidente della provincia Domenico Zinzi che ha ricordato come il progetto editoriale si inserisce in maniera forte nell’attività di promozione del territorio e dei prodotti di eccellenza che l’ente ha avviato, con le pubblicazioni che presentiamo nelle principali manifestazioni italiane ed estere. “Abbiamo un territorio di rara bellezza e vogliamo promuoverlo facendone conoscere le peculiarità; abbiamo avviato un percorso che porterà questo volume nelle più importanti piazze della provincia, presentandolo proprio nei comuni descritti nel volume. Un percorso virtuoso che evidenzia ed esalta le bellezze del nostro territorio e la qualità dei nostri prodotti tipici, di cui possiamo andare fieri”.