PIEDIMONTE MATESE. Ancora non si sono spenti gli echi
nella Città di Piedimonte Matese per la venuta di Vittorio Sgarbi il 5 Settembre u. s. a presentare il suo ultimo
libro “L’arte è contemporanea. Ovvero l’arte di capire l’arte”, auspice la
neonata associazione “Le Ragioni della
Memoria”. Stimolante e pieno di spunti è stato il dibattito al Cotton Movie
– area Cotton Food – ove il folto e qualificato pubblico presente ha incalzato
il popolarissimo critico e storico dell’arte con una raffica di domande che
hanno approfondito il tema trattato. Bella altrettanto è stata l’allocation della serata di gala nel
quattrocentesco ex Convento di San Tommaso d’Aquino (San Domenico) che gli
organizzatori hanno offerto all’illustre ospite subito dopo la presentazione
del libro. Qui, luci architetturali ed addobbi floreali hanno sapientemente
reso più fascinosa ed ovattata la prestigiosa sede; mentre le musiche di
sottofondo riproponevano le magie rinascimentali e inebriavano i presenti,
rapiti nel contempo dall’arte culinaria sfoggiata sul campo da Antonio Battistelli. In chiusura, un
altro evento importante ha allietato la serata. Dopo un omaggio all’ospite da parte
dell’Amministrazione Comunale di un piatto di ceramica locale effigiato con lo
stemma civico ed i monumenti più significativi della Città, è stata la volta di
un giovanissimo artista locale, Emmanuele
Facchiano Santagata che, su commissione dell’Associazione promotrice del
grande evento, ha ritratto Vittorio
Sgarbi in primo piano, con quell’aspetto crucciato e rapito che gli è
consono. Poche pennellate che hanno fatto riemergere il carattere di un uomo
così tanto discusso, vituperato ed amato da tanti, senza mai mettere in
discussione la sua profonda cultura e la ricerca continua della bellezza
nell’arte. L’opera dell’artista locale è stata molto apprezzata dal critico
d’arte, che ha promesso di annoverarla in bella vista tra le sue cose più
belle. Emmanuele Facchiano Santagata è stato premiato nel Maggio del 2009 al
concorso internazionale di pittura “Caterina de’ Medici”, Città di Firenze, con
un’opera divenuta patrimonio artistico della Provincia di Firenze..
Pietro
Rossi