Francesco Imperadore |
SAN POTITO SANNITICO. In merito agli attacchi della minoranza consiliare, sull'aumento dell'IMU, il Sindaco di San Potito Sannitico Francesco Imperadore ha fatto notare che con il Decreto Monti ( D.L. 201 del 6 dicembre 2011), è arrivata l’attesa
manovra finanziaria “manovra anti-crisi”
del governo. La norma interviene radicalmente sulla gestione finanziaria dei
Comuni. Questa volta con maggiore peso
sia sul lato delle entrate che su quello delle spese. Tra le tante voci oggetto
del decreto, sicuramente l’introduzione dell’IMU e l’ulteriore taglio dei
trasferimenti rappresentano i punti di principale interesse per gli enti
locali. Infatti, l’imposta municipale (IMU) va a sostituire, tra l’altro, in
toto l’ICI, ed è applicata in via sperimentale dal 2012 al 2014. L’anno a
regime sarà il 2015. L’impatto maggiore dell’introduzione dell’IMU si ha nella
misura in cui il decreto prevede un rialzo (mediamente del 60%) dei
moltiplicatori da applicare alla rendita. In
questo modo la base imponibile sulla quale applicare l’aliquota aumenta
notevolmente. Occorre però chiarire che fino all’applicazione dell’aliquota
base, ossia il 4 per mille per l’abitazione principale ed il 7,6 per mille per
gli immobili diversi dall’abitazione principale, il maggior gettito pagato dal
cittadino non produce nessun beneficio a favore del Comune, in quanto lo Stato
ha previsto che la variazione del gettito dell’Imu sul bilancio del Comune
comporti una pari variazione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio . In poche
parole -
se l’Ente introitava euro 100 di Ici e ora si ha un introito di euro 120
di Imu, il maggior gettito di euro 20 (
applicando l’aliquota di base) comporta la rispettiva riduzione di 20 dello
stesso Fondo Sperimentale di Riequilibrio. La proposta del gruppo consiliare di
minoranza” Tradizione e Innovazione” non
può trovare accoglimento in quanto, anche se condivisibile, in linea di
principio, purtroppo cozza con la realtà e rimane solo una proposta demagogica.
Chi amministra una comunità ha la responsabilità di assicurare e garantire
servizi fino ad oggi offerti ai cittadini, sostenere le fasce più deboli, sostenere e
favorire la crescita economica della città, confermare gli interventi e le
iniziative per lo sviluppo di tutto il Paese (dalle professioni all’indotto,
alla valorizzazione della “tipicità”, fino all’incremento dei valori
immobiliari che beneficeranno di un paese “appetibile”. La richiesta del gruppo
di minoranza, afferente la riduzione delle aliquote Imu , effettuata a mezzo affissione di pubblici manifesti, è stata
oggetto di valutazione da parte del Responsabile del servizio finanziario, su
impulso del Sindaco, il quale l’ha “
bollata” come insostenibile per
garantire i servizi essenziali. La
eventuale riduzioni di aliquota
deliberate dall’Ente locale gravano
interamente sulla quota comunale. Le agevolazioni Imu, infatti, non possono
intaccare la quota riservata all'erario. Quindi, il costo delle agevolazioni
rimarrebbe a carico dell'ente. In
pratica, sarebbe il Comune a pagare l'Imu allo Stato. L’amministrazione
Imperadore per salvaguardare e garantire i servizi offerti fino ad oggi ai
cittadini ha provveduto a confermare la vecchia aliquota Ici (cinque per mille) fissata per la prima casa in essere nel 2008. Secondo uno studio effettuato dall’area finanziaria
dell’Ente tale scelta comporterà di fatto la reintroduzione della vecchia
imposizione (ICI sulla prima casa) con il medesimo carico fiscale senza
aumenti. Infatti le nuove agevolazioni e detrazioni recepite con apposito
regolamento approvato in Consiglio Comunale dalla sola maggioranza sterilizzeranno di
fatto il rialzo (mediamente del 60%) dei moltiplicatori da applicare alla
rendita. Tutte le altre imposte , tasse, tariffe ecc per l’anno 2012 sono state confermate dalla Giunta e dal
Consiglio Comunale ( sola maggioranza) senza apportare alcun aumento.
L’amministrazione comunica che è in atto
l’istituzione del C.U.A finalizzato al contenimento della spesa pubblica. Si
conclude , infine, invitando i cittadini a monitorare l’incidenza della pressione
tributaria locale sui contribuenti del Comune di San Potito Sannitico rispetto ai
comuni limitrofi nonché rispetto al valore regionale e nazionale direttamente
dal sito ufficiale del Ministero degli
Interni. Il risultato sarà molto interessante.
Pietro Rossi