CASERTA. Era lo scorso 30 marzo quando la
Polizia Municipale di Caserta, guidata dal comandante Alberto Negro; accertò la
presenza di numerose lastre di eternit, probabilmente proveniente da uno stesso
cantiere edile. La scoperta venne fatta lungo via Giulia, arteria provinciale
che da località Centurano sale lungo la collina dove sono ubicati i santuari
dedicati a Santa Lucia e San Michele Arcangelo e inoltre nella zona sono attive alcune cave e un impianto di
calcestruzzo. La Polizia Municipale, individuò ben 17 diversi cumuli abusivi,
che vennero immediatamente transennati e segnalati alla Procura di Santa Maria
Capua Vetere (Ce). Dopo ben cinque mesi da quel ritrovamento le lastre di
eternit sono ancora sul posto, soggette al degrado, conseguenza del tempo e degli agenti atmosferici Nei
giorni scorsi i militanti dell'Associazione “Legalità & Trasparenza”-
Radicali Caserta, si sono recati sul posto e hanno realizzato un video, che è
visibile sul sito web radicalicaserta.com, che documenta la situazione attuale.
Ad intervenire è Luca Bove, del
Comitato Nazionale di Radicali Italiani:
“Lungo l'arteria provinciale di Via Giulia, abbiamo trovato una situazione
davvero molto critica, abbiamo avuto modo di costatare che le lastre di eternit
sono abbandonate lungo il ciglio della strada; il materiale edile dell'eternit,
è un materiale composto dall'amianto che è un minerale molto dannoso, per
l'ambiente e per la salute; questo minerale diventa ancora più pericoloso
quando si deteriora, è proprio il caso dell'eternit, abbandonato lungo via
Giulia, alcune lastre sono ormai completamente sbriciolate e inoltre nelle
ultime ore l'area è stata interessata da numerosi incendi, che oltre a colpire
la vegetazione ha colpito anche alcuni cumuli transennati, bruciando la sottile
pellicola in plastica messa a protezione dello stesso, lasciando senza
protezione le lastre sottostanti. Ciò che rende l'eternit pericolo per la
salute è la presenza, a suo interno, dell'amianto, un minerale che può
procurare patologie molto gravi come l'asbestosi, il carcinoma polmonare, il
mesotelioma pleurico e nonostante la legge n.257 del 27/3/1992 vieta
l'estrazione, l'importazione e la commercializzazione di prodotti contenenti
amianto, purtroppo molto spesso capita di vedere, questo materiale, abbandonato
lungo le nostre strade. Quello di via Giulia è solo un piccolo esempio, di
scempio ambientale, visibile nella nostra provincia, provincia che ha un
potenziale storico, culturale a paesaggistico, da far invidia alle più rinomate
mete turistiche italiane ma qualcuno, ormai da vari decenni sta saccheggiando e
violentando il nostro territorio e la salute di noi cittadini. Il territorio
della provincia di Caserta, è tra i più inquinati dell'intero paese e molti
sono i decessi dei cittadini, dovuti a forme tumorali, spesso legate al forte
inquinamento; è per questo che noi Radicali Caserta da mesi stiamo raccogliendo
le firme per chiedere l'istituzione del registro dei malati tumorali, strumento
che la Regione Campania ha deciso di adottare già due volte la prima nel 2007 e
la secondo nel maggio scorso ma ancora nulla è stato attivato.” Bove conclude
tornando al caso di Via Giulia “ Per quanto riguarda l'eternit abbandonato
ormai da mesi lungo via Giulia, abbiamo protocollato tramite PEC (posta
elettronica certificata) una formale richiesta, presso gli uffici competenti,
per chiedere al Sindaco di Caserta Pio
Del Gaudio e al Presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi, se sono state già decise le azioni da intraprendere
in merito all'inquinamento di Via Giulia e altri siti simili e se è stata
effettuata una ricognizione per verificare la presenza di amianto su tutte le
opere edili pubbliche e private.
Comunicato Radicali Caserta