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 La
 notizia della sospensione della guardia attiva neurochirurgica notturna
 all’Azienda Ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, 
decisione adottata dal direttore generale Francesco Bottino, ha colto di
 sorpresa un pò tutti, i dipendenti stessi, l'utenza e soprattutto le 
organizzazioni sindacali, in particolare la nostra Segreteria aziendale e
 provinciale, visto che il provvedimento non era stato preannunciato in 
alcun modo. L’atto che prevede fino al 31 agosto prossimo la 
sospensione del servizio, dispone che i traumatizzati cranici raccolti 
dal Servizio 118 in orario successivo alle ore 21.00 siano destinati ad 
altri ospedali, con un aggravio di difficoltà per l'utente ovviamente. "La Cisl Funzione Pubblica - ha dichiarato Carmine Lettieri, Segretario
 Generale - ritiene grave tale decisione anche perchè ancora una volta 
vengono erosi servizi di vitale necessità, ad un'utenza già oltremodo 
penalizzata dai vari tagli subiti sin'ora dal sistema sanitario 
regionale. Per queste ragioni, chiederemo a breve un incontro al 
Direttore Bottino, innanzitutto per entrare nel merito del 
provvedimento, e poi per conoscere i motivi che lo hanno spinto ad 
adottare questa decisione".
La
 notizia della sospensione della guardia attiva neurochirurgica notturna
 all’Azienda Ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, 
decisione adottata dal direttore generale Francesco Bottino, ha colto di
 sorpresa un pò tutti, i dipendenti stessi, l'utenza e soprattutto le 
organizzazioni sindacali, in particolare la nostra Segreteria aziendale e
 provinciale, visto che il provvedimento non era stato preannunciato in 
alcun modo. L’atto che prevede fino al 31 agosto prossimo la 
sospensione del servizio, dispone che i traumatizzati cranici raccolti 
dal Servizio 118 in orario successivo alle ore 21.00 siano destinati ad 
altri ospedali, con un aggravio di difficoltà per l'utente ovviamente. "La Cisl Funzione Pubblica - ha dichiarato Carmine Lettieri, Segretario
 Generale - ritiene grave tale decisione anche perchè ancora una volta 
vengono erosi servizi di vitale necessità, ad un'utenza già oltremodo 
penalizzata dai vari tagli subiti sin'ora dal sistema sanitario 
regionale. Per queste ragioni, chiederemo a breve un incontro al 
Direttore Bottino, innanzitutto per entrare nel merito del 
provvedimento, e poi per conoscere i motivi che lo hanno spinto ad 
adottare questa decisione".