Appuntamento il 22 maggio
alle 9.30 a Napoli, presso la sede dell’Unione Industriali. Nella Sala
D’Amato, si terrà il convegno sul nuovo istituto de “La mediazione
tributaria”, in vigore dal 1° aprile, che vedrà confrontarsi Agenzia
delle Entrate, Ordine dei commercialisti e Unione degli Industriali di
Napoli. Il convegno sarà aperto dagli indirizzi
di saluto di Paolo Graziano, numero uno di Confindustria Napoli, Achille
Coppola, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
contabili di Napoli, Carmine Antonio Esposito, presidente di sezione CTR
Campania, Enrico Sangermano, direttore regionale dell’Agenzia delle
Entrate Campania. Seguiranno le relazioni di
Vincenzo Busa, direttore centrale Affari Legali e Contenzioso
dell’Agenzia delle Entrate, Immacolata Vasaturo, dottore commercialista,
Baldino Coppola, capo ufficio legale Agenzia delle Entrate Campania. A
seguire una tavola rotonda moderata da Achille Coppola con gli
interventi di Pietro Raucci, presidente Odcec Caserta, Giovanni Prisco,
presidente Odcec Nola, Tonino Ragosta, consigliere delegato Contenzioso
Odcec Napoli, Nicola Altiero, comandante del Nucleo di Polizia
Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, Clelia Buccico,
professore associato di Diritto Tributario presso la Seconda Università
di Napoli e Vincenzo Busa. Concluderà la
giornata il presidente del Consiglio nazionale dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti contabili, Claudio Siciliotti. “La
mediazione tributaria è uno degli strumenti per snellire una macchina
giudiziaria con una mole di controversie superiore alle effettive
capacità di smaltimento in tempi ragionevoli per l’utenza. La diffusione
dell’istituto non può che essere auspicabile per il mondo delle
imprese”, afferma Paolo Graziano, Presidente dell’Unione Industriali di
Napoli. “La mediazione tributaria è ormai al
centro del dibattito in Italia. Secondo i dati, il 66% delle liti sono
proprio quelle minori, potenzialmente mediabili. Per questo, un decreto
legge ha introdotto un nuovo istituto deflativo del contenzioso
tributario, di carattere generale e obbligatorio, valido proprio per le
contese inferiori a un valore di 20.000 euro”. A sostenerlo è Achille
Coppola, presidente dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti
contabili di Napoli. Vincenzo Moretta,
consigliere segretario Odcec Napoli, aggiunge: “Si cerca con questo
strumento di rendere più efficiente il funzionamento della giustizia
tributaria, nell’interesse del cittadino: la nuova fase amministrativa e
pre-contenziosa permetterà di arrivare all’annullamento totale o
parziale di alcuni atti, ma soprattutto alla definizione degli stessi
con la mediazione tributaria. Tra i vantaggi segnaliamo anche
l’abbattimento delle sanzioni del 40%, che in periodi come quello
attuale non può che essere accolto con favore”. “Puntiamo
molto sulla mediazione tributaria - afferma il Direttore Regionale
delle Entrate in Campania, Enrico Sangermano - sia per consentire agli
organi di giudizio tributario di dedicare migliore attenzione ai
processi di maggiore valore, sia per venire incontro ai contribuenti,
per i quali vengono ridotti i tempi rispetto ai normali standard di
attesa, con la possibilità della riduzione delle sanzioni, in caso di
conclusione positiva del procedimento di mediazione. Il nuovo strumento
alleggerirà sensibilmente il carico delle Commissioni tributarie per
quanto riguarda le liti fino a 20mila euro. Parliamo, per la Campania,
di 18.543 contenziosi potenzialmente “mediabili”, il 70% su un totale di
26.740 ricorsi presentati nel 2011 presso le Commissioni tributarie
provinciali.”
c.s.