ALIFE. Nel
Consiglio Comunale di domenica 25 marzo la Maggioranza ha approvato il Bilancio
consuntivo 2010 di Alife. Il Sindaco Avecone, come riferisce il leader dell’opposizione
Gianfranco Di Caprio, ha fatto passare l’approvazione come “atto
dovuto”, ignaro (o forse no?) che in questo modo ha pure certificato anni
passati di scelte amministrative, che non sempre hanno avuto a cuore
l’interesse di noi alifani e della nostra amata terra. Gli “atti dovuti” fanno parte della cultura
amministrativa; ma hanno grossi limiti se mettono in pericolo la stabilità
economica e sociale di una Comunità. Il dato appena approvato è allarmante:
hanno convalidato più di un milione di euro di debito!! Ma, come è chiaramente
riscontrabile dalle carte contabili del Comune, con molta probabilità il debito
può crescere nel breve periodo fino a superare i 5 milioni di euro! Noi,
ribatte Di Caprio, riteniamo che sia stata fatta una scelta di
IR-RESPONSABILITA’, meglio definibile con il motto partenopeo del “tira a
campa’”, quando tutto avrebbe consigliato di agire con responsabilità affinché
un passato gravoso per le finanze del Comune, e quindi per le nostre tasche,
potesse finalmente essere chiuso. Allora, “l’atto dovuto” doveva essere la
presa di coscienza di non poter prorogare all’infinito i problemi. E – dopo un
anno sabatico che Avecone si è concesso sperperando tempo prezioso (la Sua
elezione c’è stata a Maggio 2011) – la soluzione non poteva che essere quella
suggerita dal nostro Gruppo: il ‘dissesto finanziario’, che non significa
“fallimento” ma “procedura di risanamento” (art. 245 Tuel). La nostra Relazione,
chiude Gianfranco Di Caprio, è a disposizione dei cittadini e verrà
trasmessa al Prefetto e alla Corte dei Conti. Infine, quale corollario del
teorema amministrativo del Sindaco, c’è stato un “tirare a campare” pure
sull’istituzione di una Commissione Trasparenza, da noi richiesta a Giugno
2011. Il risultato? Richiesta bocciata dalla Maggioranza! Invitiamo a
riflettere su atteggiamenti e scelte della Maggioranza: dopo il vertiginoso
aumento di Tarsu e addizionali all’Irpef (e dobbiamo ancora vedere sull’Imu),
hanno votato i Bilanci 2009 e 2010, ma hanno bocciato la Commissione Trasparenza!
Pietro Rossi