G. Antonio Palumbo Sandro Assalone |
GALLO
MATESE. Senza ombra di
dubbio a Gallo Matese andrà il guinnes dei primati, per il rapporto tra numero
di candidati e gli abitanti, alle prossime Elezioni Amministrative che vedranno
scendere in campo ben otto liste Stop
Camorra; Stanchi dei soliti; Il coraggio di Cambiare – Gallo Libera; Liberi per
Gallo; Nuovo Sud; Rinnovamento; MSI; Svoltiamo insieme per Gallo, di cui
solo due sono costituite da candidati locali “Il coraggio di cambiare – Gallo Libera” e “Svoltiamo insieme per Gallo” che sono capeggiate rispettivamente da
Sandro Assalone, sostenuto in
particolare dai giovani e Giovanni
Antonio Palumbo, vigile urbano, le quali si contenderanno la vittoria
finale per amministrare il piccolo comune matesino di appena 760 anime insieme
alle altre sei liste di “forestieri”: Stop
Camorra, guidata dal candidato sindaco
Rosario Primicile; “Stanchi dei
soliti” guidata dal candidato sindaco Gaetano
Mercone; “Liberi per Gallo” guidata
dal candidato sindaco Francesco Rea;
“Nuovo Sud” guidata dal candidato
sindaco Roberto Ottati; “Rinnovamento” guidata dal candidato
sindaco Fabrizio Fascia; “MSI” guidata dal candidato sindaco Nicola De Luca. Molti in paese, vista
l’esperienza delle passate tornate elettorali, sono convinti che molti delle
Liste dei “Forestieri” non andranno neanche a votare in quanto sono formate da
candidati militari che sfruttano l’occasione delle elezioni solo per usufruire
dei 30 giorni di licenza pagata. Infatti secondo l'art.6 della legge
382/78 i militari
candidati ad elezioni politiche o amministrative possono svolgere liberamente
attività politica e di propaganda al di fuori dell'ambiente militare e in abito
civile e sono posti in licenza speciale per la durata della campagna
elettorale. Mentre l'art. 81 della legge 121 del 01.04.1981 dispone che gli appartenenti alle forze di
polizia candidati ad elezioni politiche o amministrative sia concessa l’
aspettativa speciale con assegni dal momento della accettazione della candidatura
per la durata della campagna elettorale e possono svolgere attività politica e
di propaganda, al di fuori dell'ambito dei rispettivi uffici e in abito civile.
Pietro Rossi