12 febbraio 2012

Dario Abbate, segretario PD Caserta sulla rottura tra Udc e resto della coalizione di centro destra.


Dario Abbate
 In un momento di particolare rigore e severità come quello che sta affrontando l’Italia ed a maggior ragione la nostra Provincia alle prese con difficoltà e carenze anche per una inadeguata gestione del territorio, siamo costretti ad assistere alle diatribe nel centro destra sul tema delle nomine nel settore della Sanità”. A dichiararlo, Dario Abbate, Segretario provinciale del PD che commenta così la rottura tra Udc e Pdl: “Non un solo accenno ai diritti dei cittadini, non un solo passaggio all’interesse del territorio: l’unico oggetto del contendere resta la spartizione dei posti  di potere”.
“La Sanità provinciale risente delle novità introdotte dall’ultimo riordino del sistema con danni evidenti a carico della popolazione: pronti soccorsi esautorati, sminuiti, ridotti a meri presidi e reparti che chiudono in nome di una limitazione della spesa difficile da comprendere, posti letto che scompaiono e riduzioni di personale. Questa è la realtà che sfugge all’attuale maggioranza di governo provinciale. Si tratta di esigenze- aggiunge Abbate-  aggravate nelle ultime ore dalle pessime condizioni meteorologiche. Giova forse ricordare agli amministratori provinciali che l’ospedale di Piedimonte  Matese è di fatto irraggiungibile da parte della popolazione costretta a recarsi nel Lazio per ricevere assistenza. Ebbene- dichiara Dario Abbate- di fronte alla realtà dei fatti, l’ interesse prioritario dei leader del centro destra, è verificare chi otterrà maggiori ruoli di potere in un’aberrante mercimonio di nomine e poltrone. Una gestione corretta e trasparente della selezione degli amministratori pubblici- conclude il leader provinciale del PD-  imporrebbe invece di rendere trasparente i criteri di merito che inducono all’individuazione degli incaricati anziché procedere con mere spartizioni in base all’appartenenza e colore politico”. 

c.s.