Mons. Valentino Di Cerbo |
ALIFE. E'
giunto alla terza edizione 2011 il Premio bandito dal gruppo Matesini e Alifani
nel Lazio e nell'Italia centrale. Fino al 30 dicembre 2011 sono aperte le
votazioni per l'assegnazione dell'annuale riconoscimento intitolato a Niccolò
Alunno famoso cancelliere e giurista alifano del XIV secolo. Per esprimere la propria
preferenza è possibile votare in maniera anonima attraverso il web, purché
registrati alla pagina facebook del MATAL, entro e non oltre il 30 dicembre
2011, o inviando una mail all'organizzazione come indicato sul sito www.matal.org. I finalisti 2011, segnalati dal pubblico,
sono: Domenico Caiazza (avvocato, studioso, segnalato per i lavori su Celestino
V) Valentino Di Cerbo (vescovo di Alife, segnalato per l'attività culturale) Pasquale
Simonelli (medico e presidente ASVM, in finale per il secondo anno consecutivo).
Niccolò di Alife (Alife, inizio XIV secolo - Napoli, 31 dicembre 1367). Precoce membro della scuola notarile di Alife che aveva già espresso funzionari del Regno di Napoli, a 13 anni è già inviato a Napoli. Nel 1331 è notaio, regio segretario e familiare di Re Roberto d'Angiò. Dopo una missione ad Avignone, nel 1333 è inviato in missione diplomatica in Ungheria e al suo ritorno in Italia riceve in dono feudi e terre. Nel 1342 è nominato Maestro Razionale. Durante il regno di Giovanna d'Angiò vede crescere il proprio potere a corte. Nel 1363 raggiunge il massimo grado di Gran Cancelliere del regno, carica
governativa che conserva fino alla morte sopraggiunta l'ultimo giorno dell'anno 1367. Autore di una cronaca manoscritta nota come Arcani Historici, interessante documento per la storia del regno di Giovanna di Napoli, è tuttora ricordato come fondatore nel 1360 della Chiesa dell'Ascensione a Chiaia, di Napoli dove un'epigrafe recita Rector Nicolaus Alumnus Alifae miles et cancellarius.... Famosa la bibbia che gli era appartenuta, ove è ritratto in una miniatura, nota come Bibbia di Malines o di Nicola di Alife. A lui il MATAL ha intitolato il Premio culturale della sua patria. Con il nome di Niccolò Alunno, a lui è dedicata la scuola secondaria di primo grado di Alife.
Niccolò di Alife (Alife, inizio XIV secolo - Napoli, 31 dicembre 1367). Precoce membro della scuola notarile di Alife che aveva già espresso funzionari del Regno di Napoli, a 13 anni è già inviato a Napoli. Nel 1331 è notaio, regio segretario e familiare di Re Roberto d'Angiò. Dopo una missione ad Avignone, nel 1333 è inviato in missione diplomatica in Ungheria e al suo ritorno in Italia riceve in dono feudi e terre. Nel 1342 è nominato Maestro Razionale. Durante il regno di Giovanna d'Angiò vede crescere il proprio potere a corte. Nel 1363 raggiunge il massimo grado di Gran Cancelliere del regno, carica
governativa che conserva fino alla morte sopraggiunta l'ultimo giorno dell'anno 1367. Autore di una cronaca manoscritta nota come Arcani Historici, interessante documento per la storia del regno di Giovanna di Napoli, è tuttora ricordato come fondatore nel 1360 della Chiesa dell'Ascensione a Chiaia, di Napoli dove un'epigrafe recita Rector Nicolaus Alumnus Alifae miles et cancellarius.... Famosa la bibbia che gli era appartenuta, ove è ritratto in una miniatura, nota come Bibbia di Malines o di Nicola di Alife. A lui il MATAL ha intitolato il Premio culturale della sua patria. Con il nome di Niccolò Alunno, a lui è dedicata la scuola secondaria di primo grado di Alife.