15 dicembre 2011

La biblioteca del Parco Regionale del Matese festeggia il primo anniversario.


Pino Falco
Casa del Parco
SANT’ANGELO D’ALIFE. Sabato 17 e domenica 18, in occasione del 1° anniversario dell’istituzione della biblioteca del Parco Regionale del Matese, la Casa del Parco sita in Sant’Angelo d’Alife (CE), il sito sarà aperta al pubblico per ricevere ulteriori donazioni di libri. La biblioteca oggi raccoglie qualche centinaio di volumi tra cui i 36 libri donati dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nell’occasione l’associazione “Ardea Onlus” organizza l’iniziativa “Anelliamo il Matese” per fare ammirare lo straordinario spettacolo della cattura e inanellamento degli uccelli. Dal Manifesto dell'UNESCO per le Biblioteche pubbliche si legge che “la biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione”. Se la cultura in ogni tempo è conoscenza, nella società dell'informazione – società in cui accedere e saper utilizzare i nuovi strumenti comunicativi rappresenta un elemento di vantaggio socio-economico-culturale – le biblioteche, istituzioni da sempre preposte alla organizzazione della cultura, diventano centri di diffusione e di rielaborazione della conoscenza, luoghi in cui è facilitato l'accesso alle informazioni. È per rispondere a queste altre istanze che il Parco Regionale del Matese, nella persona del Presidente Giuseppe Falco, ha inteso allestire nel 2010 una Biblioteca del Parco. Con la Biblioteca del Parco del Matese gli studi e le ricerche che riguardano tutto il territorio matesino avranno riconoscimento e trasmissione. Troveranno naturale cittadinanza gli elaborati prodotti dai progetti immateriali del Pit Parco del Matese, le pubblicazioni scientifiche delle Università, del mondo associativo di impronta ambientale e culturale e degli studiosi del territorio e, non ultime, le numerose tesi di laurea incentrate sulle molteplici ricchezze e potenzialità del Matese. La sfida è così lanciata, per dimostrare che in modo autofinanziato, con l'impegno compartecipato di Enti e collettività, è possibile costruire piccole grandi iniziative per continuare nell'opera di educazione ai valori del rispetto dell'ambiente e del territorio. 

Pietro Rossi