La biblioteca del Parco Regionale del Matese festeggia il primo anniversario.
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Pino Falco |
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Casa del Parco |
SANT’ANGELO
D’ALIFE. Sabato 17 e domenica 18, in occasione del 1° anniversario
dell’istituzione della biblioteca del Parco Regionale del Matese, la Casa del
Parco sita in Sant’Angelo d’Alife (CE), il sito sarà aperta al pubblico per
ricevere ulteriori donazioni di libri. La biblioteca oggi raccoglie qualche
centinaio di volumi tra cui i 36 libri donati dal Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano. Nell’occasione l’associazione “Ardea Onlus” organizza
l’iniziativa “Anelliamo il Matese” per fare ammirare lo straordinario
spettacolo della cattura e inanellamento degli uccelli. Dal Manifesto dell'UNESCO per le
Biblioteche pubbliche si legge che “la biblioteca pubblica è il centro
informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere
di conoscenza e informazione”. Se la cultura in ogni tempo è conoscenza, nella
società dell'informazione – società in cui accedere e saper utilizzare i nuovi
strumenti comunicativi rappresenta un elemento di vantaggio
socio-economico-culturale – le biblioteche, istituzioni da sempre preposte alla
organizzazione della cultura, diventano centri di diffusione e di
rielaborazione della conoscenza, luoghi in cui è facilitato l'accesso alle
informazioni. È per rispondere a queste altre istanze che il Parco Regionale
del Matese, nella persona del Presidente Giuseppe Falco, ha inteso
allestire nel 2010 una Biblioteca del Parco. Con la Biblioteca del Parco del
Matese gli studi e le ricerche che riguardano tutto il territorio matesino
avranno riconoscimento e trasmissione. Troveranno naturale cittadinanza gli
elaborati prodotti dai progetti immateriali del Pit Parco del Matese, le
pubblicazioni scientifiche delle Università, del mondo associativo di impronta
ambientale e culturale e degli studiosi del territorio e, non ultime, le
numerose tesi di laurea incentrate sulle molteplici ricchezze e potenzialità
del Matese. La sfida è così lanciata, per dimostrare che in modo
autofinanziato, con l'impegno compartecipato di Enti e collettività, è
possibile costruire piccole grandi iniziative per continuare nell'opera di
educazione ai valori del rispetto dell'ambiente e del territorio.
Pietro Rossi