FRANCOLISE. Dopo
le’scaramucce’ scaturite dall’allegra maniera di condurre e controllare i
lavori per l’ammodernamento e l’adeguamento funzionale della via vicinale Auzente,
che sono stati bloccato dal compente ramo della Soprintendenza ai Beni
Culturali in quanto si ritiene possono possano aver causato danni all’antico
tracciato della via Appia(sul caso, sono in corso verifiche ed accertamenti da
parte degli organi competenti), ancora schermaglie ed intoppi tra le
Istituzioni deputate alla tutela e alla salvaguardie del nostro ricchissimo
patrimonio artistico e monumentale e il Comune di Francolise. Questa volta, le
polemiche si spostano dalla località Sant’Aniello(è sita nella zona Nord
dell’abitato della frazione Sant’Andrea del Pizzone), al centro abitato di
Francolise Capoluogo e, nella fattispecie, al complesso monumentale del
Castello medioevale cittadino. Dunque, ancora una volta, nell’occhio del
ciclone il modo di procedere in quanto all’iter burocratico ed attuativo circa
una serie di interventi(consolidamento statico-dinamico e recupero funzionale della struttura in atto presso l’antico maniero, che, con il
caratteristico borgo medioevale, rappresenta una delle testimonianze di arte e
coltura medioevale meglio conservate dell’intero territorio regionale. A quanto
ci è dato sapere, la serie di fibrillazioni in atto sarebbero scaturite dalla
circostanza, in verità, tutta da verificare, che il Comune interessato avrebbe
dato il là ai lavori in trattamento senza inoltrare preventiva comunicazione
alla Soprintendenza napoletana ai Beni
Artistici e Storici, di cui è Coordinatrice la Dottoressa Torriero. Anche qui,
sarebbero in corso operazioni di verifica e controllo onde accertare l’entità
della situazione. In Comune, pur glissando domande e richieste di chiarimenti
in merito, asseriscono che è tutto a posto e che, quindi il problema non
esiste. Dal canto, nostro, mantenendoci equidistanti dall’una e dall’altra posizione,
aspetteremo notizie ufficiali sll’argomento prima di pronunciarci.
Daniele Palazzo