PIEDIMONTE
MATESE. L’evento, cuore del programma della “Settimana della
memoria”, ha avuto inizio nelle prime ore del mattino in piazza Roma, dove si è
riunito il corteo di cittadini, studenti e autorità, i quali dopo aver
assistito alla deposizione di una corona di alloro dinanzi al marmo nel Municipio
che ricorda gli uomini illustri della città, si sono diretti a piazza Europa,
dove ai piedi del Monumento ai caduti sono state celebrate le cerimonie
commemorative. Presenza speciale e prestigiosa di quest’anno è stata quella
della Fanfara dei Civici Pompieri di Napoli, protagonista delle consuete
melodie tradizionali di questa occasione, come la Canzone del Piave e
naturalmente l’Inno di Mameli. “I nostri
soldati e le vittime civili non cadranno mai nell’oblio – ha sostenuto il
sindaco Vincenzo Cappello nel suo discorso ai presenti – essi continuano a vivere nel nostro ricordo e nell’esempio che sapremo
testimoniare. Ad essi va la nostra preghiera e l’impegno a non sciupare quello
che hanno fatto per noi”. Parole sentite anche da parte di Fabrizio Pepe,
presidente della Comunità Montana, che ha moderato la manifestazione, e dal
presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci, che da sempre organizza
l’evento assieme all’amministrazione comunale, Stefano Micelli, a cui sta a
cuore la trasmissione alle nuove generazioni della conoscenza del passato. Spazio
poi alla Santa Messa celebrata dal Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo
Valentino Di Cerbo assieme ai parroci delle tre parrocchie della città. “Il sacrificio delle vittime di guerra –
ha detto il Vescovo – non è stato vano, siamo qui per pregare affinché esso fiorisca verso Dio”. La lettura
del Bollettino di Guerra e dell’elenco dei caduti in guerra da parte dei
piccoli alunni ha concluso la manifestazione che ha poi avuto in serata una
continuazione presso la sede dell’Associazione Combattenti, dove sono stati
accolte le autorità civili e militari, soci e simpatizzanti.
Michele
Menditto