20 novembre 2011

Roberto Di Iorio di Caiazzo scrive al Presidente della Provincia di Caserta.


Illustre Dott.On Zinzi,
Roberto Di Iorio
il mio nome è Roberto e sono una persona che vive la sua vita tra dolori e sofferenze fisiche,non sto ad elencarle o a spiegarle gli strani nomi delle mie patologie,quello che posso garantirle è che la mia è una vita molto difficile. Io deambulo solo e grazie ad una sedia a rotelle,comprendo che tutto ciò a lei possa interessare relativamente poco o niente, dato che piu’ volte mi sono rivolto a lei, al Presidente Caldoro o al Sindaco del Comune in cui vivo, piu’ volte ho tentato di farvi capire il significato della parola barriere architettoniche,ma nessuno di voi ha mai tentato o si è sforzato di capire !!!! Mi avete letteralmente ignorato,come si fa con un rumorino fastidioso ed è grazie alla vostra politica di menefreghismo che persone come me ne pagano le conseguenze,conseguenze che inducono un essere umano alla solitudine e a pensieri poco piacevoli.Sono anni che chiedo ciò che per molti è ovvio,ma per voi politici è assurdo,sono anni che chiedo il rispetto per me e per coloro che vivono nelle mie stesse condizioni. Lei On Zinzi, il Presidente Caldoro e il Sindaco Stefano Giaquinto,vi siete assunti l’onere e la responsabilità di tutelare i cittadini e vi ricordo cha anche se sono una persona malata,resto sempre un cittadino e come tale pretendo il vostro rispetto !!!!! Io vivo a Caiazzo ( CE ) una cittadina dove ai disabili,non è permesso vivere,( bus,treni,chiese,posta,marciapiedi,ecc,ecc,) nulla è accessibile,non si è mai pensato,non si è mai voluto adeguare negli anni questa cittadina , in modo che anche coloro meno fortunati potessero vivere la propria quotidianietà,senza dovere elemosinare l’aiuto del prossimo pure per spedire una semplice raccomandata !!! Lei lo sa On.Zinzi che io se voglio andare in farmacia rischio la vita ??? Semplicemente perché da una parte del paese,la strada che conduce a tutti i servizi è inaccessibile per i sanpietrini messi male e perché dall’altra parte del paese,i marciapiedi sono fatti male,con gli accessi ai disabili inaccessibili !!!!!!!! Non mi venga a raccontare ne lei e ne i suoi colleghi,che l’Italia è in crisi !! Fare un piccolo lavoretto all’anno non costerebbe cifre “””INACCESSIBILI “””,la questione è che nessuno di voi si preoccupa di come possa essere costretto a vivere un disabile,certo non credo di risolvere tutto con una lettera,ma almeno mi auguro che lei o che per lei,possa comprendere la mia rabbia !!!! In attesa che qualcosa di buono possa accadere a Caiazzo,la saluto cordialmente.
Roberto Diiorio