PIEDIMONTE
MATESE. Il circolo del Partito della Rifondazione Comunista di
Piedimonte Matese interviene per chiarire la sua posizione riguardo il proprio
rapporto con l’amministrazione comunale.
Il direttivo di circolo, effettuando un'analisi del lavoro svolto dalla
amministrazione e più in particolare da quello che è stato il rappresentate
istituzionale del nostro Partito, ritiene opportuno precisare che Augusto Massi
non rappresenta più il PRC. Innanzitutto vogliamo portare all'attenzione dei
cittadini il fatto che il compagno Augusto Massi non ha rinnovato la tessera di
Partito perché in contrasto con la linea politica di maggioranza. Ci teniamo a
precisare che dal 2008 il consigliere ha disertato la maggior parte dei
consigli direttivi, di cui era membro, e iniziative politiche che hanno visto
il coinvolgimento di molti cittadini (distribuzione di beni di prima necessità
a prezzo calmierato, raccolta di firme per i referendum, banchetti informativi,
manifestazioni studentesche e politiche). Riteniamo che un rappresentate
istituzionale debba essere l'anello di congiunzione tra il lavoro politico di
circolo e quello dell'amministrazione comunale, evidenziando in tal senso
questa sua mancanza. Inizialmente l'azione programmata dal circolo aveva
raggiunto dei risultati. A questo proposito ricordiamo l'indirizzo politico
assunto dal nostro partito riguardo: lo sblocco dei fondi per la mobilità agli
operai delle ex Manifatture del Matese, le politiche di contrasto alla povertà
(quando il consigliere in questione era delegato alle politiche sociali), e l'approvazione in consiglio comunale dell'ordine del
giorno sulla realizzazione di uno spaccio popolare per la distribuzione di beni
a prezzo calmierato. Tutte iniziative di cui il circolo si è fatto promotore ma
i cui meriti sono andati ad altri. In secondo momento Augusto Massi ha snobbato
l'attività politica del circolo e quella amministrativa essendo sempre meno
presente come ha potuto osservare gran parte della cittadinanza . Ogni
decisione assunta in questo periodo dal nostro ex consigliere è da ritenersi
assolutamente a titolo personale in quanto non concordata con il partito. Puntualizziamo
che la situazione è precipitata anche per un periodo di stagnazione vissuto dal
circolo, legato al momento storico che ha comportato la conseguente esclusione
dal parlamento dei comunisti e alla mancata organizzazione interna a causa
delle dimissioni rassegnate dalla dirigenza. In ultimo Augusto Massi, questa
stessa settimana, ha disertato anche il confronto con il circolo da lui stesso
richiesto. Nonostante la chiusura dei rapporti politici con il consigliere, che
ci sentiamo comunque di ringraziare per il lavoro svolto e per l’impegno
dimostrato durante l’ultima tornata di elezioni amministrative, il Partito
della Rifondazione Comunista intende rilanciare l'azione politica sul
territorio collaborando, laddove necessario, con i vari rappresentanti
dell'Amministrazione Comunale.