CAIAZZO – E’ stata celebrata mercoledì 23 novembre ore 10.30 nella Chiesa Cattedrale di Caiazzo la
ricorrenza della Virgo Fidelis, proclamata Patrona dell’Arma dei
Carabinieri l'11 novembre 1949 da papa Pio XII. Alla cerimonia
religiosa, officiata da don Antonio Chichierchia, hanno presenziato il
maresciallo dei carabinieri della stazione locale Giuseppe Oliva e i
suoi uomini, i membri della sezione di Caiazzo dell’Associazione
Carabinieri in Congedo presieduta da Antonio Mirto, il primo cittadino e
consigliere provinciale Stefano Giaquinto, accompagnato dall’assessore
con delega al Servizio Idrico e un passato nell’Esercito Stefano De
Matteo, cittadini, alunni delle scuole e familiari dei militari caduti
in servizio o scomparsi prematuramente. Un rito religioso nel corso del
quale è stato commemorato il 70esimo anniversario della “Battaglia di
Culqualber”, avvenuto durante la seconda guerra mondiale in Africa
orientale, che vide il sacrificio di un intero battaglione di
carabinieri che, così, impedirono l'avanzata nemica su Gondar. Per
quell'epica resistenza di Culqualber la Bandiera dell'Arma è stata
insignita di una Medaglia d'Oro al Valor Militare. Con la Virgo Fidelis
l’Arma ha celebrato anche la “Giornata dell’orfano”, dedicata agli
orfani dei militari dell’Arma e all’Onaomac (Opera nazionale assistenza
orfani militari Arma Carabinieri). “I Carabinieri mettono a repentaglio
la propria vita ogni giorno, per tutelare la sicurezza dei cittadini –
sostiene il sindaco Giaquinto – Quello compiuto da quei carabinieri, nel
lontano 1941 in terra d'Africa al termine di un aspro e prolungato
combattimento con il nemico, è stato un gesto eroico, hanno tenuto fede
al proprio giuramento, si fecero uccidere ma non si arresero e non
abbandonarono il caposaldo a cui erano stati posti a difesa”. Al
termine della Santa Messa è seguita una breve rassegna di canti del
Risorgimento Italiano a cura degli allievi della Scuola Primaria e degli
allievi della Scuola Secondaria ad indirizzo musicale.
c.s.