Il presidente della provincia di Isernia, dottor. Luigi Mazzuto, ha le idee un po’ confuse su quanto, di recente, è stato proposto in Parlamento, da dodici senatori della Repubblica, circa l’istituzione e, quindi, la trasformazione del Parco regionale del Matese(provincia di Caserta), a parco nazionale allargandolo sul versante isernino e campobassano. Sarebbe bastato chiedere lumi al coordinatore regionale del PDL, Senatore Ulisse Di Giacomo, per evitare questo clamoroso autogol. Per scienza del presidente Mazzuto, informiamo che il senatore Di Giacomo è uno dei firmatari della suddetta proposta di legge. In merito, poi, alle argomentazioni a sostegno della sua tesi, Mazzuto dovrebbe ricordare che stiamo parlando di ambiente e di un miglior utilizzo del capitale naturale che, anche in provincia di Isernia, avrebbe bisogno di un vero salto di qualità in fatto di programmazione e ricettività. E’ bene ricordare al presidente della provincia di Isernia che FARE AMBIENTE si ispira alla democrazia e alla libertà di mercato come valori fondanti dello sviluppo sostenibile; vuole affermare che non è possibile negare le forme equilibrate e razionali dello sviluppo, ma questo deve essere rapportato a un processo di mutamento in cui lo sfruttamento delle risorse, l’orientamento dello sviluppo tecnologico ed il cambiamento istituzionale siano in armonia e migliorino il potenziale, sia presente che futuro, per soddisfare le esigenze e le aspirazioni umane. L’ambiente come valore generale è trasversale e deve essere considerato come parte integrante di tutte le politiche nazionali e globali. Lo sviluppo sostenibile è uno dei Principi dell’Unione europea. Tutte le politiche ambientali radicate solo in una visione protezionista e negazionista, risultano demagogiche e talvolta nocive all’ambiente perché non prendono in considerazione le strategie internazionali e le logiche del mercato. FAREAMBIENTE vuole dare voce a quei giovani, uomini e donne che vogliono tutelare l’ambiente e la qualità della vita attraverso uno sviluppo equo e razionale contro ogni fondamentalismo ambientale. In Italia, oggi, è necessaria una cultura d’ambiente realista e non fondamentalista. Un Movimento ambientalista che guarda al mondo democratico liberale creando osmosi con il mondo del lavoro, delle imprese, della scuola e di tutte le organizzazioni che si identificano in questa nostra progettualità. Proprio per questo l’idea di istituire il parco nazionale del Matese, ci sembra opportuna e lungimirante, quella lungimiranza che dovrebbe guidare l’agire di ogni politico con ruoli istituzionali. Al presidente Mazzuto rivolgiamo l’invito a partecipare a un confronto pubblico su queste tematiche e l’appuntamento di Venafro, con i due Governatori del Molise e della Campania, su cui stiamo lavorando, potrebbe essere l’occasione buona per evitare equivoci e sterili polemiche che, francamente, non portano da nessuna parte.”
Marco Fusco (nella foto)
Coordinatore Fare Ambiente Molise