12 luglio 2010

IL PROF. MARCO FUSCO PLAUDE ALL’INIZIATIVA DI CHIUSURA DEL DISTACCAMENTO DI POLIZIA PROVINCIALE DEL MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. In questi giorni la cronaca locale e regionale si è occupando della vicenda relativa alla soppressione della sede di Polizia Provinciale dell’area matesina e mentre si leva il coro di protesta degli amministratori locali c’è il Prof. Marco Fusco (nella foto), ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese, che plaude all’iniziativa della Provincia di Caserta e in una lettera indirizzata al Presidente On. Domenico Zinzi afferma che la non conoscenza dei fatti da parte anche di chi rappresenta le Istituzioni ai massimi livelli locali- cosa veramente grave!- porta a una falsa rappresentazione della realtà e a ingenerare inutili allarmismi nella popolazione per quanto attiene al tema della salvaguardia del territorio. Quelli che oggi si attardano a formulare richieste e a stilare documenti di protesta, ribatte il Prof. Fusco, dovrebbero sapere che la Provincia di Caserta sta concludendo i moduli didattici per la formazione delle Guardie Ambientali Volontarie(GAV). Tantissimi giovani da qui a breve assumeranno il controllo del territorio e si porranno come sentinelle a difesa dell’enorme patrimonio ambientale dell’alto casertano. Ci sarà, di certo, maggiore sensibilità ambientale e maggiori controlli perché nessuno deve dimenticare lo stato dell’arte, attuale, del Matese. La Polizia Provinciale, nelle intenzioni della nuova amministrazione provinciale, servirà unicamente per sorvegliare gli impianti realizzati di recente o messi di recente in funzione, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in tutta l’area casertana. Bene ha fatto il presidente Zinzi, continua Fusco, in una recente uscita pubblica a toccare questo tasto e a ricordare che con questa operazione, l’Ente di corso Trieste, arriva a risparmiare, a l’anno, quasi due milioni di euro. Prima la vigilanza era assicurata da società private. Questo si chiama tagli agli sprechi. Proprio così! Per questo motivo non posso non plaudire la scelta del presidente Zinzi. Una domanda sorge spontanea: ma voi che oggi protestate per la soppressione della sede di Polizia Provinciale, vi siete domandati perché sono state attivate le procedure per le Guardie Ambientali Volontarie? Questi giovani dovevano fare la fine di tutti quei giovani formati per specifici scopi occupazionali, e lasciati soli dalle Istituzioni come è avvenuto per i 40 giovani che hanno raggiunto la qualifica professionale di “guide parco” e i 20 giovani che hanno raggiunto la qualifica di “tecnici delle erbe officinali”? Non strappatevi le vesti dunque, conclude Marco Fusco, perché da qui a breve un vero e proprio esercito di volontari, tutti con la stessa casacca, invaderanno “pacificamente” il nostro territorio e garantiranno di certo controlli più serrati per evitare i tanti scempi che, anche oggi, continuano a profanare “la montagna sacra”. Tra questi volontari- lo vorrei ricordare a qualche sprovveduto!- ci sono anche figli del Matese, giovani dei nostri territori che in questo periodo stanno concludendo studi appropriati per acquisire il “tesserino” GAV. Sarebbe veramente interessante e, di certo, un segno evidente di discontinuità con il recente, recentissimo passato, se i “capi-popolo” che oggi siedono ai vertici di alcuni enti territoriali, si impegnassero con la stessa veemenza con la quale organizzano convegni e proteste di piazza, ad aprire tutti gli infopoint, ad aprire il laboratorio di erbe officinali di San Lorenzello, per utilizzare i 60 giovani che sono ancora in attesa di conoscere il loro futuro. Questa sì, che sarebbe buona politica…..

Pietro Rossi