16 maggio 2010

Paralisi operativa di RES TIPICA. Richiesta di incontro di 11 associazioni delle Città di identità al Presidente ANCI Chiamparino.


RES TIPICA è la struttura dedicata da ANCI a luogo di rappresentanza delle Associazioni delle Città di Identità che attualmente sono arrivate a quota 26, con circa 2.000 comuni aderenti, oltre 37 Province, 70 Comunità Montane, 10 Camere di Commercio, 2 Unioni di Comuni e 6 Enti Parco, per un totale di 1868 Enti locali. Essa dovrebbe svolgere, in base allo statuto, attività di promozione, formazione, consulenza, sensibilizzazione, comunicazione in materia di identità/tipicità, nonché azioni di comunicazione e informazione presso l’opinione pubblica, mirate alla conoscenza dei territori, dei centri storici e delle tradizioni e dei saperi locali, oltre ad elaborare proposte e studi sui temi del marketing territoriale e supportare le amministrazioni nelle scelte decisionali in materia di sviluppo locale, turismo culturale ed enogastronomia di qualità. ANCI è entrata in EXPO2015, affidandone la progettazione e la realizzazione a RES TIPICA. Un impegno decisivo, che richiederebbe un deciso cambio di marcia, per la predisposizione di un “Programma pluriennale di avvicinamento” all’EXPO, oltre alla realizzazione di progetti importanti proposti dalle Associazioni di identità. L’ANCI è socio di diritto dell’Associazione. RES TIPICA ha sede legale presso l’ANCI. Or bene, è da oltre un anno che l’attività di RES TIPICA risulta paralizzata, senza alcune nessuna riunione degli organi che penalizza gravemente anche l’attività ordinaria pertanto, su iniziativa dell’Associazione nazionale Città del Pane e del suo Presidente Maurizio Marchetti, altre 10 Associazioni (Città del Vino, Borghi più belli d’Italia, Città del Bio, Città del Castagno, Città del Tartufo, Città del pane, Paesi dipinti, Città del tabacco, Città del miele, Città della ciliegia) hanno chiesto un incontro urgente con Sergio Chiamparino, Presidente di ANCI per individuare le possibili urgenti vie di uscita alla presente situazione di stallo.

Il coordinatore dell’Associazione nazionale Città del Pane
Paolo Baronti