Il noto telegiornale satirico ha trasmesso nella serata di ieri (20 gennaio 2009) un servizio a proposito del caso Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana. Gli inviati di Striscia La Notizia hanno ascoltato prima il presidente del Consorzio Chianese che ha confermato di non essere stato commissariato da nessuno, anche perché si tratta di un ente privato. Zaia, Ministro per le Politiche agricole, ha successivamente confermato di aver commissariato il Consorzio di tutela, ma solo per i settori di interesse pubblico ora sottoposti alle attenzioni di commissari nominati da egli stesso. Zaia aveva lanciato il sasso. Luca Zaia aveva già lanciato il sasso presso i media nazionali nella giornata del 19, ovvero quando ha annunciato di aver commissariato il Consorzio di tutela dopo che le attività di controllo sui caseifici casertani avevano interessato il presidente Chianese. Il consorzio include in sé 128 produttori. I network nazionali dicono: nessun commissariamento. Il vicepresidente del Consorzio Mimmo Raimondo ha rilasciato alcune dichiarazioni per Il Messaggero nella giornata di ieri, dicendo: «Non esiste alcun commissariamento. Il ministro ha solo disposto l'invio di una commissione formata da quattro esperti che si aggiungeranno nei prossimi tre mesi al lavoro dei rappresentanti del cda. Tra i quaranta prelievi effettuati in un anno vi è un solo campione che risulterebbe contraffatto. Siamo in attesa delle controanalisi. È evidente che non si può condannare nessuno prima dei risultati delle controanalisi, che potrebbero capovolgere la situazione. A noi risulta che i campioni di latte incriminati non superano il tre per cento del totale. Il ministro parla del 25 per cento. Sono dati chiaramente contrastanti, sui quali attendiamo con serenità una parola ufficiale». La polemica infuria sul caso mozzarella e sul presidente Chianese, la cui azienda produrrebbe mozzarella di bufala campana contenente una percentuale del 30 percento di latte vaccino contrariamente a quanto vogliono i disciplinari (totalità di latte di bufala). Si è in attesa delle controanalisi che potrebbero ribaltare la situazione, ma intanto l’immagine del Consorzio e del prodotto caseario conosciuto in tutto il mondo subiscono un ulteriore battuta d’arresto.
Elio Romano