01 dicembre 2009

RIFONDAZIONE SI RIBELLA ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI.


PIEDIMONTE MATESE. L’approvazione in via definitiva, ha dichiarato Vincenzo Sisto (nella foto) Segretario Cittadino di Rifondazione Comunista, con l’ennesimo ricorso al voto di fiducia, del D.L 135/09, recante disposizioni che permetteranno la privatizzazione di servizi pubblici essenziali come il servizio idrico, rappresenta un ulteriore gravissimo colpo che il governo fascista, razzista, xenofobo e sessista mette in atto in barba ai più elementari diritti inalienabili di tutti gli esseri umani. Siamo pronti a contrastare con ogni mezzo questo ennesimo scempio: è necessario avviare una seria riflessione circa l’intervento pubblico in economia e la definizione di un insieme di beni e servizi comuni che siano sottratti alle logiche affaristiche e speculative proprie dell’ ingiusto e fallimentare sistema economico neo-liberista. Per questo motivo, il Partito della Rifondazione Comunista – circolo di Piedimonte Matese, si attiverà al più presto con una serie di iniziative e proposte, facendo appello, sin da ora, a tutte le forze associative, politiche, e alle singole persone che hanno a cuore la salvaguardia di un bene fondamentale quale è l’acqua, per la costituzione di un apposito comitato cittadino. Lanceremo nelle prossime settimane una petizione popolare a sostegno della nostra proposta di legge regionale circa la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato in Campania. Proponiamo inoltre, alle altre forze politiche di “Piedimonte Democratica” di approvare una mozione che impegni il consiglio comunale della Città di Piedimonte a riconoscere il diritto umano all’acqua quale inalienabile e a definire, nei limiti della propria competenza, la gestione del servizio idrico integrato come un servizio privo di rilevanza economica, permettendo, in questo modo, la possibilità che tale servizio possa essere gestito da soggetti pubblici nonostante il decreto Ronchi. Ci auguriamo infine, che al più presto venga convocato, come del resto concordato da tempo, un consiglio comunale ad hoc sull’argomento in cui discutere la nostra proposta e tutte le altre che vanno nella stessa direzione.

Fonte; Comunicato Stampa