01 dicembre 2009

CELEBRATA LA VIRGO FIDELIS E IL GEMELLAGGIO TRA LE ASSOCIAZIONE CARABINIERI IN CONGEDO DI S. SEBASTIANO AL VESUVIO E PIEDIMONTE MATESE.

Piedimonte Matese- Con una suggestiva cerimonia, svoltasi nell’antica chiesa del Convento di S. Maria Occorrevole, è stata celebrata la festa della Patrona dell’Arma dei Carabinieri ''Maria Virgo Fidelis. Generalmente la celebrazione si effettua ogni anno il 21 novembre, giornata in cui si spense l’ultima, eroica resistenza del caposaldo di Culqualber. Quest’anno la celebrazione è stata spostata a Domenica 29 novembre per la concomitanza con un altro avvenimento: il gemellaggio tra le associazioni dei carabinieri in congedo di S. Sebastiano al Vesuvio e Piedimonte Matese. Evento diviso in due parti, quindi, con inizio nel Santuario di S. Maria Occorrevole per la Santa Messa per la “Virgo Fidelis”. Chiesa gremita da tutti i Carabinieri in servizio presso la locale Compagnia, da numerosissimi militari in congedo, provenienti anche dal comune di S. Sebastiano al Vesuvio con mogli e figli, dalle massime autorità civili e religiose e moltissimi cittadini. Presenti il sindaco della cittadina pedemontana avv. Vincenzo Cappello con il presidente del Consiglio Renato Ricca e l’assessore dr. Attilio Costarella, il vice sindaco di S. Sebastiano al Vesuvio Biagio Pizzo e il presidente della Comunità Montana del Matese dr. Fabrizio Pepe. La S. Messa è stata celebrata da Padre Elia che, all’omelia, ha ricordato il sacrificio dei carabinieri nella battaglia di Culqualber. Il celebrante ha sottolineato che il culto della Virgo Fidelis iniziò subito dopo la II guerra mondiale quando l’ordinario militare d’Italia mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerone e il cappellano militare capo P. Apolloni S. proposero al Papa Pio XII di riconoscere la Vergine Maria, con il titolo di “Virgo Fedelis”, come Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
La preghiera del carabiniere è stata fatta dal comandante della compagnia Salvatore Vitiello che ha ricordato anche l’eroica resistenza del I battaglione carabinieri e Zaptiè immolatosi nella strenua difesa del Caposaldo di Culqualber. Per l’eroismo dimostrato gli inglesi, ai pochi superstiti, concessero l’onore delle armi. Grande festa nella seconda fase della cerimonia, il gemellaggio tra le sezioni carabinieri in congedo di Piedimonte Matese e S. Sebastiano al Vesuvio, svoltasi nell’aula consiliare del comune alla presenza di tutte le autorità cittadine. Il presidente del consiglio Renato Ricca ha rivolto il benvenuto ai numerosi presenti seguito dal sindaco avv. Vincenzo Cappello, dal presidente della comunità Montana del Matese dr. Fabrizio Pepe, dal capitano Salvatore Vitiello e dal vice sindaco di S. Sebastiano al Vesuvio, dr. Biagio Pizzo. Il documento del gemellaggio, letto dal presidente della sezione carabinieri in congedo di S. Sebastiano,, veniva sottoscritto dai due presidenti, Brigadiere cav. Giuseppe Imperato per S. Sebastiano al Vesuvio e appuntato scelto Vito Tocci congiuntamente ai sindaci dei due comuni e dal comandante della locale compagnia carabinieri capitano Salvatore Vitiello, premiato, insieme alle altre autorità presenti, con il diploma di Benemerenza istituzionale. Altri diplomi di benemerenza sono stati assegnati a militari in servizio ed in congedo. Tra gli altri hanno ricevuto l’attestato di benemerenza il comandante della locale stazione Luigi Lo Russo, l’avv. Luigi D’Amore e tanti altri. Nel corso della cerimonia il consigliere De Rosa e l’assessore Costarella hanno consegnato i simboli della cittadina di Piedimonte Matese al vice sindaco di S. Sebastiano al Vesuvio dr. Biagio Pizzo e al presidente della sezione carabinieri in congedo brigadiere cav, Giuseppe Imperato. Con la consegna della targa della sezione Associazione Carabinieri in congedo a firma del presidente Vito Tocci con la scritta: “la dedizione e il vostro modo gentile non possono che meritare la nostra gratitudine” al sindaco Cappello si è conclusa l’intera manifestazione.

Nicola Iannitti