Caserta. La Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta si apre alla città e in particolare al mondo della scuola in occasione della manifestazione ‘Presepiando e…non solo’ promossa per tutto il periodo delle festività natalizie dalla Pro loco del Trivice e dalla Pro loco Casertantica nell’ambito della rassegna ‘Natale a Caserta’. L’appuntamento è per sabato 19 dicembre a partire dalle ore 9 nella caserma ‘Ferrari Orsi’ di via Laviano. ‘Grazie alla disponibilità della Brigata Garibaldi – spiegano i presidenti delle due Pro loco, Bartolo Corbo e Domenico Maietta – gli studenti delle scuole medie e quelli del primo anno degli istituti superiori potranno partecipare ad un laboratorio di arte presepiale allestito nei locali della caserma e apprezzare così il talento di famosi artisti e artigiani della città. L’obiettivo è quello di trasmettere alle giovani generazioni la nobile arte del presepe e al contempo sottolineare i valori di pace, tolleranza e fraternità dei quali è portatore questo simbolo. Gli stessi valori che la Brigata Garibaldi contribuisce a portare in tutto il mondo attraverso le sue missioni umanitarie’. Nel dettaglio il programma della giornata prevede una visita guidata delle strutture e dei mezzi in dotazione alla Brigata, un workshop di arte presepiale e uno scambio di auguri con il Generale di Brigata Giuseppenicola Tota, comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi, che ha accettato senza esitazione l’invito delle due Pro loco ad ospitare una delle tappe della mostra itinerante di arte presepiale. ‘Ritengo che questa manifestazione – ha dichiarato il generale - rappresenti una ulteriore testimonianza della sinergia esistente tra la Brigata, gli enti e la società civile. La Brigata è infatti fiera di portare il nome di Caserta in tutte le aree del mondo in cui si trova ad operare, sente la vicinanza delle istituzioni e l’affetto della cittadinanza ed è per questo che accoglie sempre con entusiasmo simili iniziative che hanno il merito di celebrare l’arte, le tradizioni e le eccellenze del territorio e al tempo stesso di trasmettere valori positivi ai giovani’.
Daniela Volpecina