NAPOLI. Gennaro OLIVIERO (nella foto) « Senza alcuna modifica di sistema non avremo alcuna innovazione sulle politiche del Lavoro. Scongiuriamo la moltiplicazione scellerata di strutture intermedie e macchine di gestione. In attesa dell’approdo in aula del Testo relativo alla nuova Legge Regionale sulla Formazione professionale e sulle politiche del Lavoro, il capogruppo regionale del Pse, Gennaro Oliviero presenta circa 500 emendamenti. “La Legge che arriverà in Aula ha una visione conservatrice, priva di prospettive e non contiene misure innovative rispetto ad una frantumazione del mercato del lavoro campano. Gli emendamenti presentati non hanno uno scopo ostruzionistico, non foss'altro perché in alcuni pezzi la maggioranza si ostacola da sé – afferma il capogruppo regionale del Ps, Gennaro Oliviero – . Corriamo il serio rischio di trovarci, poi, con sovrapposizioni di ruoli, competenze e una duplicazione di strutture con compiti pressoché analoghi. La domanda a cui si deve dare risposta è cosa deve fare il pubblico e cosa devono fare i privati. L’idea di una legge che faccia perno sul rafforzamento dell’intermediazione pubblica, senza alcuna vera modifica del sistema, si rivela perdente e superata in partenza.
Sembra che si voglia essere perfettamente consapevoli delle debolezze insite nel sistema di governo, occorre scongiurare una moltiplicazione scellerata delle strutture di riferimento.
Occorre chiudere il capitolo dell’Arlas: un passaggio indispensabile in vista di una necessaria azione di riaccorpamento e di riesame di tutte le competenze in materia di politiche del Lavoro e della Formazione Professionale in Regione Campania – continua il capogruppo regionale del Pse, Gennaro OLIVIERO –. La soppressione dell’Arlas – conclude il Consigliere Regionale, Gennaro OLIVIERO – si colloca nel quadro complessivo di riordino delle agenzie regionali, nonché delle dichiarazioni programmatiche fatte dalla Giunta in materia di costi e carrozzoni inutili. Tutte le funzioni previste insieme al personale dipendente di ruolo saranno trasferite alle strutture dell’amministrazione regionale. La ricollocazione delle funzioni e delle attività non comporterà alcuna allocazione di nuove risorse, essendo quasi tutti dipendenti regionali in posizione di assegnazione funzionale. Una Legge deve attenersi a principi di solidarietà sinergica degli attori istituzionali, attenzione però… il decentramento potrà dirsi correttamente applicato solo se riusciremo ad evitare di instaurare nuove e complesse macchine di gestione.
Sembra che si voglia essere perfettamente consapevoli delle debolezze insite nel sistema di governo, occorre scongiurare una moltiplicazione scellerata delle strutture di riferimento.
Occorre chiudere il capitolo dell’Arlas: un passaggio indispensabile in vista di una necessaria azione di riaccorpamento e di riesame di tutte le competenze in materia di politiche del Lavoro e della Formazione Professionale in Regione Campania – continua il capogruppo regionale del Pse, Gennaro OLIVIERO –. La soppressione dell’Arlas – conclude il Consigliere Regionale, Gennaro OLIVIERO – si colloca nel quadro complessivo di riordino delle agenzie regionali, nonché delle dichiarazioni programmatiche fatte dalla Giunta in materia di costi e carrozzoni inutili. Tutte le funzioni previste insieme al personale dipendente di ruolo saranno trasferite alle strutture dell’amministrazione regionale. La ricollocazione delle funzioni e delle attività non comporterà alcuna allocazione di nuove risorse, essendo quasi tutti dipendenti regionali in posizione di assegnazione funzionale. Una Legge deve attenersi a principi di solidarietà sinergica degli attori istituzionali, attenzione però… il decentramento potrà dirsi correttamente applicato solo se riusciremo ad evitare di instaurare nuove e complesse macchine di gestione.
Fonte:comunicato stampa