Piedimonte Matese. Tavolo tecnico domani lunedì pomeriggio, con inizio alle ore 18, presso la Prefettura di Caserta sulla vertenza del latte fresco di Alta Qualità apertasi all’indomani della decisione assunta da centrali del latte, in primis Parmalat, e grossi caseifici di diminuire ulteriormente il prezzo per ogni litro alla stalla di 0,4 centesimi di euro. Come richiesto espressamente dal Senatore della Repubblica Carlo Sarro (Pdl) e dai sindaci di Alife Roberto Vitelli, di Alvignano Angelo Di Costanzo, di Caiazzo Stefano Giaquinto e di Dragoni Antimo Nocera nell’incontro svoltosi lo scorso lunedì in Prefettura presieduto dal Vice Prefetto Vicario Franco Provolo e alla presenza anche di una folta delegazione di allevatori bovini dell’Alto Casertano, l’Ufficio Territoriale di Governo tramite il Prefetto Ezio Monaco si è fatto promotore, in tempi brevissimi, della convocazione di una riunione operativa cui parteciperà anche il Direttore Generale della Parmalat Dott. Luciano Bonanomi per trovare un’intesa sul prezzo del latte sempre più basso che sta riducendo sul lastrico centinaia di allevatori che non riescono più a trarre un reddito dalla loro attività e rischiano così di essere espulsi dalla catena di produzione del latte. La decisione della Parmalat, quale proprietaria del marchio Berna che imbusta l’omonimo latte presso lo stabilimento della Fagianeria di Piana di Monte Verna, di tagliare ancora di 0,4 centesimi il prezzo del latte prodotto nelle stalle dell’Alto Casertano e poi conferito all’azienda di Collecchio che usa il marchio dell’Alta Qualità, ha spinto gli agricoltori a ribellarsi e lanciare l’allarme sul futuro delle proprie aziende a rischio fallimento per la continua diminuzione del prezzo percepito a fronte dei continui aumenti dei costi di produzione della materia prima. Il Senatore Sarro ed i sindaci hanno scelto di scendere in campo al fianco degli allevatori e di sostenere la loro battaglia di civiltà e di sopravvivenza, con l’obiettivo di ottenere una marcia indietro di Parmalat. “L’incontro di lunedì servirà a far capire ai vertici aziendali della società proprietaria del marchio Berna-dichiara il Senatore Carlo Sarro-che non intendiamo subire passivamente ancora una volta una imposizione di tal genere che taglia ulteriormente il prezzo del latte bovino alla stalla. Insieme ai sindaci, saremo schierati in prima linea a difesa delle tantissime aziende agricole che costituiscono la maggiore fonte di reddito per altrettante famiglie in un territorio già pieno di difficoltà. In questo periodo di grave recessione economica, non possiamo permetterci altre perdite di posti di lavoro ed il serio rischio di fallimento per numerose attività agricole che forniscono un prodotto di altissima qualità per bontà, genuinità e caratteristiche organolettiche, né permetteremo a nessuno di usare il nostra marchio Berna, che si identifica con il nostro territorio del Matese e dell’Alto Casertano, per commercializzare un prodotto di scarsa qualità con l’unico obiettivo di fare profitto a spese degli allevatori ed anche dei consumatori che verrebbero chiaramente ingannati. Confidiamo, pertanto, nel buon senso dei vertici Parmalat, una società verso la quale gli agricoltori hanno riposto massima fiducia anche quando essa ha attraverso periodi bui che non assicuravano alcuna garanzia sul futuro del marchio”.
Fonte: comunicato stampa Segreteria Sen. Sarro