Caiazzo. È bastata la paura allorché nella tarda mattinata di venerdì, quando le lezioni stavano per terminare, una studentessa della scuola media si è sentita male, mentre stava in classe con gli altri compagni e la docente, come sempre attenta ed apprensiva, tanto da non aver esitato a chiamare l’ambulanza, il cui inconfondibile suono, dal vicinissimo presidio di via Roma, ha allertato l’intero vicinato, gli altri studenti e gli stessi genitori che li attendevano in macchina, fra il plesso di via Caduti sul Lavoro e la contigua via Roma, per riportarli a casa. Grazie al cielo si è trattato di un malanno passeggero, tipico dell’età adoscenziale, anche se per mera precauzione un congiunto ha accompagnato la ragazzina al pronto soccorso, ma l’episodio conferma ancora una volta, se davvero ce ne fosse bisogno, che i plessi scolastici abbisognano di spazi ampi per fronteggiare qualunque inopinata emergenza, per cui, nonostante il lodevole fine di recuperare un “contenitore” del centro storico, sarebbe stato assolutamente inopportuno ristrutturare un rudere delle Opere Pie per adibirlo a sede scolastica superiore rinunciando peraltro alla costruzione, interamente a spese della Provincia, di un nuovo, confortevole e moderno plesso scolastico.
Fonte:teleradionews