10 novembre 2008

Realtà o finzione a Baia e Latina.


Baia Latina. Assolutamente impensabile, purtroppo tristemente realistico. Nuova ed ennesima multa per la società calcistica A.C. Volturnia Baia e Latina, unica società regolarmente iscritta alla FIGC, del piccolo paese della valle del Volturno. Nella gara d’esordio del campionato di Seconda Categoria, svoltasi domenica 2 novembre, alla Società, arrivata oramai al dodicesimo anno consecutivo di iscrizione ai campionati dilettantistici campani, è stata comminata da parte della FIGC una multa per il mancato funzionamento dell’impianto docce durante l’incontro casalingo contro Sessa Aurunca, disputatosi presso l’impianto sportivo “A. Chierchiello” di Baia e Latina. Ciò che maggiormente appare inverosimile, quasi paradossale, è che tale impianto sportivo comunale è stato da poco ristrutturato ( 2006), ma nonostante ciò, l’impianto è bel lungi dall’essere completamente funzionante. I lavori di ristrutturazione e ammodernamento, la cui durata, in principio, doveva essere di circa due anni, poi protrattasi per altri due, causando non pochi problemi ad una piccola società calcistica con un budget economico ristretto, quali affitto del campo di comuni vicini per le partite casalinghe, costi maggiori per gli spostamenti, mostrano evidenti lacune strutturali. Senza voler in questa sede alimentare dietrologie che non ci competono, l’ingente somma, circa 250mila euro per l’impianto di calcio e gli spogliatoi, e circa 70mila euro per i campetti annessi, sembrano almeno essere stati spesi né con il principio dell’oculatezza né con quello della corretta gestione delle risorse. Ad una analisi della struttura si notano, infatti, le pessime condizioni del terreno di gioco, dove l’impianto dell’erbetta è rimasto un progetto solo virtuale e il manto ha subito un notevole peggioramento rispetto agli anni passati, l’assenza degli arredi negli spogliatoi, questi solo per citar alcuni tra i problemi presenti.
Inoltre, per aggiungere una triste nota di sarcasmo a questa storia meridionale, la società A.C. Volturnia paga un canone di utilizzo annuale dell’impianto al Comune, senza ricevere da parte dell’amministrazione neanche i lavori di manutenzione straordinaria ( manutenzione impianto elettrico, idrico……), per altro inserita all’interno del regolare contratto, cosa semplice e chiara in qualunque rapporto tra gestore e affittuario. Viene da chiedersi come mai in una piccola comunità, di soli 2000 abitanti, il Comune non si impegni a facilitare, anziché intralciare l’operato e il sereno cammino di una realtà oramai consolidata sul territorio, ultimo momento di aggregazione tra giovani e meno giovani di questa nostra terra.

Mario Burrelli