10 settembre 2008

Terra Nostra richiamata dalla Sovrintendenza.


CASERTA - L’intervento domenicale di Terra Nostra nel parco della Reggia vanvitelliana (nella foto), malgrado lo spirito volontaristico dei suoi autori e fautori, ha lasciato uno strascico di polemiche per la conclusione piuttosto “hard” dei componenti del commando. Infatti, la Sovrintendenza si è lamentata perché le buste piene dei rifiuti raccolti sono state lasciate in un area deputata agli uffici. “Non era assolutamente nostra intenzione calcare la mano” – ha affermato Pasquale COSTAGLIOLA, Presidente dell’Associazione Terra Nostra – “ma, d’altra parte, non potevamo portarci a casa i rifiuti e poi volevamo far capire che la condizione del parco non è accettabile. Qualcuno potrà obiettare che non c’era bisogno della performance e che già si conosce lo stato del parco ma io sono ancora più tollerante, credo che gli stessi addetti ai lavori non conoscano la gravità della situazione. Non tutti” – ha sottolineato l’ambientalista casertano – “hanno voglia e tempo di girare per la Reggia e guardare quello che è stato buttato in giro”. Il luogo di intervento scelto dai volontari è una prateria utilizzata recentemente per un concorso ippico e che, evidentemente, non è stata bonificata come si dovrebbe. “Certo la responsabilità è dell’associazione equestre che ha avuto in gestione l’area per il concorso” – ha aggiunto Costagliola – “ma prima di lasciar partire chi usufruisce della Reggia bisogna imporre la pulizia dell’area interessata. Ci risulta che l’organizzatore dell’evento ha raccolto circa 300 euro di iscrizione per ogni cavaliere per un numero di circa 300 partecipanti. I dirigenti della Sovrintendenza, per converso, lamentano la cronica mancanza di fondi per pulizia e sorveglianza di fronte all’uso reclamato del parco per manifestazioni di ogni genere a cui non possono sottrarsi. Ma, evidentemente qualcosa deve cambiare nella gestione del parco che non può essere spremuto come un limone da cinematografari, enti, gruppo, per eventi che nulla portano al mantenimento della reggia. Sull’altro versante” – ha concluso Costagliola – “se è pur vero che mancano soldi, occorre che il personale intervenga nei confronti dei vandali e degli insozzatori con multe salate. Non si può lasciare il giardino inglese in mano ai gitanti della domenica siano nostrani o forestieri”. “All’interno del parco” – afferma Alberto Montanaro – “esistono zone che fungono da deposito di immondizia, noi abbiamo la mappa. È d’obbligo rimuoverla magari con l’intervento straordinario della SABA. Si provi a chiedere la collaborazione invece di arroccarsi in difesa”.


NUNZIO DE PINTO