GALLO MATESE. Con molto rammarico, queste colonne sono costrette a sollecitare ancora una volta l’intervento, deciso e risolutore, dell’Amministrazione Comunale di Gallo Matese, e per essa del vicesindaco Santoro e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Trudo, per porre rimedio ad un guasto che ancora fa bella mostra di sé nel centro storico del paese.
Qualche anno fa, durante una piovosa notte invernale, un vecchio fabbricato situato alle spalle del campanile della Chiesa madre, all’incrocio tra via Selciato, via XX Settembre e piazza Indipendenza, dopo iniziali segni di cedimento rovinò nell’adiacente strada. Immediatamente l’Amministrazione ne ordinò l’abbattimento dei resti, e dopo un lungo periodo di stasi, lo sgombero dei calcinacci. La prima Giunta Confreda reperì anche un finanziamento per sistemare a verde pubblico o parcheggio l’angusto luogo, i cui lavori furono affidati alla ditta R.G. da Vallelunga.
Anni sono passati da allora ma, dopo la costruzione di due muri di contenimento, i lavori sembrano essersi improvvisamente arrestati, lasciando ancora volanti dei cavi elettrici o telefonici, impervio il collegamento con via XX Settembre (con una rampa impraticabile) e praticamente ridotta a fanghiglia la pavimentazione, che avrebbe dovuto essere un prato o rivestita a sanpietrini. Non sono ancora maturi i tempi per un deciso intervento di Pietro Trudo, che tanto si spera?
Qualche anno fa, durante una piovosa notte invernale, un vecchio fabbricato situato alle spalle del campanile della Chiesa madre, all’incrocio tra via Selciato, via XX Settembre e piazza Indipendenza, dopo iniziali segni di cedimento rovinò nell’adiacente strada. Immediatamente l’Amministrazione ne ordinò l’abbattimento dei resti, e dopo un lungo periodo di stasi, lo sgombero dei calcinacci. La prima Giunta Confreda reperì anche un finanziamento per sistemare a verde pubblico o parcheggio l’angusto luogo, i cui lavori furono affidati alla ditta R.G. da Vallelunga.
Anni sono passati da allora ma, dopo la costruzione di due muri di contenimento, i lavori sembrano essersi improvvisamente arrestati, lasciando ancora volanti dei cavi elettrici o telefonici, impervio il collegamento con via XX Settembre (con una rampa impraticabile) e praticamente ridotta a fanghiglia la pavimentazione, che avrebbe dovuto essere un prato o rivestita a sanpietrini. Non sono ancora maturi i tempi per un deciso intervento di Pietro Trudo, che tanto si spera?
Fonte: reporter1970@libero.it