20 settembre 2008

APPROVATO IL CONTO CONSUNTIVO 2007 DEL COMUNE DI BAIA LATINA, SANTORO DENUNCIA IL DINIEGO DI VISIONARE GLI ATTI.


Baia Latina. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Baia e Latina è stato approvato il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2007. Prima di iniziare la trattazione dell’argomento posto all’ordine del giorno, il gruppo consiliare “uniti per Baia e Latina” ha chiesto il rinvio dell’argomento ad altra seduta del consiglio comunale così come stabilito dall’articolo 30 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Infatti, il Consigliere comunale Michele Santoro (nella foto) capo gruppo consiliare, con nota scritta indirizzata al signor Sindaco di Baia e Latina, nel periodo di dicembre 2007 ha richiesto copia dei mandati di pagamento effettuati nell’anno 2007. Recentemente, al fine di verificare l’attendibilità del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2007, verbalmente ha chiesto al responsabile del servizio finanziario la visione dei mandati di pagamento emessi nell’anno 2007. Ricevendo, in entrambe le circostanze, risposte negative sia per quanto riguarda il rilascio di copie dei mandati di pagamento e cosa ancora più grave il diniego alla visione dei mandati adducendo motivazioni diverse e contrastanti ma tendenti sempre a limitare l’esercizio dei poteri ispettivi sull’operato della Amministrazione sancito dalle leggi. Dal contenuto delle norme in vigore emerge chiaramente che i consiglieri comunali hanno diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d’utilità all’espletamento del loro mandato, ciò anche al fine di permettere di valutare con piena cognizione di causa la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio, e per promuover, anche nell’ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale locale. Il diritto codificato dalle disposizione è direttamente funzionale non tanto ad un interesse personale del consigliere comunale, quanto alla cura di un interesse pubblico connesso al mandato conferito e, quindi, alla funzione di rappresentanza della collettività. Il diritto d’accesso del consigliere comunale non riguarda soltanto le competenze attribuite al consigliere comunale, ma, essendo riferito all’espletamento del mandato, investe l’esercizio in tutte le sue potenziali implicazioni per consentire la valutazione della correttezza ed efficacia dell’operato dell’amministrazione comunale (al riguardo vi sono diverse sentenze del Consiglio di Stato negli anni 1994 – 2000 – 2001). Il diritto di accesso è stato, infatti, attribuito ai consiglieri comunali per “tutte la notizie e le informazioni ….. utili all’espletamento del proprio mandato” e, quindi, per tutte le notizie ed informazioni ritenute utili, senza alcuna limitazione. Infatti la conferma, a quanto innanzi esposto, trova conferma nella sentenza n° 8436 del 2005 del tribunale Amministrativo della Campania V^ Sezione il quale sentenzia: “Alla stregua del canone di giudizio evincibile dalla predetta consolidata giurisprudenza – e tenendo conto della disapplicabilità del regolamento comunale del 1990, nella parte in cui si pone in contrasto con la legge (se non da questa già implicitamente abrogato), la domanda di accesso deve giudicarsi integralmente fondata e merita accoglimento”. Così sentenziato, dal TAR Campania ad un ricorso, per il diniego di copie di mandati di pagamento ed altro. Il Capo Gruppo Michele Santoro constatava:
” suppongo anche a chiunque altro ne avesse fatto richiesta, è stato impedito sia la visione che il rilascio di copia dei mandati di pagamento effettuati nell’anno 2007 propedeutici e fondamentali per un corretto esame del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2007, chiedendo di conseguenza ai sensi dell’articolo 30 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale il rinvio dell’argomento ad altra seduta per consentire a tutti i consiglieri comunali che ne avvertissero la necessità di visionare completamente tutta la documentazione necessaria per esprimere la propria opinione sul rendiconto della gestione finanziaria 2007 in piena coscienza.” La maggioranza, senza porsi minimamente la necessità di verificare se quanto asserito dal Consigliere Santoro risultasse a vero ha votato contro la richiesta di rinvio approvando in prosieguo di seduta il conto consuntivo anno finanziario 2007. Sulla base delle dichiarazioni rese in Consiglio, e per le anomalie riscontrate in sede di discussione dell’argomento, il capo gruppo di “Uniti per Baia e Latina” Michele Santoro ha preannunziato di trasmettere il rendiconto 2007 alla Corte dei Conti per l’accertamento di eventuali responsabilità contabili ed alla Procura della Repubblica di Santa Maria C. V. per l’accertamento di eventuali responsabilità penali contemporaneamente all’inoltro di ricorso presso al TAR Campania per l’annullamento della deliberazione di approvazione del Conto Consuntivo 2007.

Pietro Rossi