GALLO MATESE. Sarebbe da dire “meglio tardi che mai”. Sono state un fulmine a ciel sereno probabilmente più per i politici ed addetti ai lavori che per i cittadini del Matese le esternazioni, molto significative, dell’assessore comunale di Fontegreca e presidente del Consiglio della Comunità Montana del Matese, Marco Fusco. Nella nota, recentemente diffusa, si parla di un elenco di opere che rischiano di rimanere incompiute: ebbene, invece di chiedere ulteriori finanziamenti a pioggia, non sarebbe stato più opportuno valutare con maggiore oculatezza il ricorso alle risorse POR 2000-2006, da parte degli Enti e Amministrazioni Locali? Probabilmente, gli Amministratori credevano di vivere nella Eldorado finanziaria d’Italia, e non nella Regione che soffre di un deficit strutturale tra i più gravi del bel Paese.
In effetti, l’elenco delle opere, incompiute e/o inutilizzabili, realizzate a carico dei finanziamenti comunitari, è lungo e destinato ad estendersi sempre più: rimboschimento dei monti lungo la provinciale Fontegreca – Gallo a cura della Comunità Montana, spesa superiore ad un milione di euro (piantine già secche o divorate dagli animali che vi pascolano), struttura definita “Porta del Parco”, struttura in legno rovinata dalle intemperie, Villaggio dell’Arte (basta girare tra i comuni aderenti per vedere solo le misere macerie delle opere d’arte di cui parla il Presidente)… questo solo per i lavori pubblici e senza voler indagare come sono stati spesi i finanziamenti concessi ai privati!
L’intera cittadinanza del Matese, prima di vedere la pagliuzza nell’occhio della Regione, non dovrebbe…..?
Fonte: reporter1970@libero.it
In effetti, l’elenco delle opere, incompiute e/o inutilizzabili, realizzate a carico dei finanziamenti comunitari, è lungo e destinato ad estendersi sempre più: rimboschimento dei monti lungo la provinciale Fontegreca – Gallo a cura della Comunità Montana, spesa superiore ad un milione di euro (piantine già secche o divorate dagli animali che vi pascolano), struttura definita “Porta del Parco”, struttura in legno rovinata dalle intemperie, Villaggio dell’Arte (basta girare tra i comuni aderenti per vedere solo le misere macerie delle opere d’arte di cui parla il Presidente)… questo solo per i lavori pubblici e senza voler indagare come sono stati spesi i finanziamenti concessi ai privati!
L’intera cittadinanza del Matese, prima di vedere la pagliuzza nell’occhio della Regione, non dovrebbe…..?
Fonte: reporter1970@libero.it