PIEDIMONTE MATESE - L’Alto Casertano da teatro di guerra
e di bombardamenti a luogo ed esempio vivente di archiviazione sociale, utile a
creare scenari di pace in un futuro senza più conflitti bellici. È stato questo
il tema centrale del workshop Poland in Italy che ha visto, la scorsa settimana
un gruppo di 30 cittadini polacchi, tra studenti, amministratori locali e
responsabili dei Gal della Mazovia, la regione della capitale Varsavia,
soggiornare in Terra di Lavoro, accolti dal Gruppo di Azione Locale “Alto
Casertano” che, agli inizi dello scorso settembre, a sua volta, era volato in
Polonia nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale
sull’archiviazione sociale denominato “Anchor - The Future of Heritage”.
Luoghi,
esempi e tecniche di raccolta e di conservazione degli avvenimenti storici e
delle esperienze umane vissute dalle popolazioni delle aree interne dell’Alto
Casertano e della Mazovia sono finiti al centro del focus delle diverse
sessioni di lavoro che hanno visti impegnati studenti italiani e polacchi,
vertici e collaboratori dei Gal Alto Casertano, Razem na Piaskowcu, Lokalna
Grupa Działania Zalew Zegrzyński, Aktywni Razem w 12 Gminach e Lgd Wspólny
Trakt, sindaci ed amministratori locali sia di Caserta e della Campania che
della Mazovia. Tutti impegnati a creare un’àncora per il futuro delle giovani
generazioni, in un viaggio tra conoscenza e confronto tra varie tappe, quali il
castello Fieramosca ed il Sacrario Militare di Mignano Montelungo, il museo civico Raffaele Marrocco di
Piedimonte Matese, la straordinaria biblioteca dell’associazione storica del
Medio Volturno, la nuova sede del Gal Alto Casertano e l’aula consiliare del
capoluogo matesino, l’abbazia di Monte Cassino ed il vicino cimitero polacco,
la sala De Sanctis della giunta regionale della Campania e gli scavi di Pompei,
il folklore locale de “La Basulata” di Baia e Latina e le produzioni
vitivinicole di eccellenza della cantina “Telaro” di Galluccio. A fare da guida
e a ricevere il gruppo di studenti, amministratori e responsabili dei Gal
polacchi diverse autorità locali, in primis l’assessore regionale
all’Agricoltura Nicola Caputo, il vice sindaco di Piedimonte Matese Bernarda De
Girolamo con l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Loredana Cerrone, il
vice sindaco di Mignano Monte Lungo, Antonio Verdone, il presidente
dell’associazione storica del Medio Volturno Pasquale Simonelli, il consigliere
anziano ed il coordinatore del Gal Alto Casertano, Ercole De Cesare e Pietro
Andrea Cappella, anche in rappresentanza del presidente Manuel Lombardi. “Il
progetto Anchor proseguirà anche nei prossimi mesi, con l’attuazione delle
restanti azioni, prime fra tutte la realizzazione di un docufilm sulla seconda
guerra mondiale con tanto di interviste e racconti dei testimoni ancora viventi
della pagina di storia più brutta del 20esimo secolo, e lo scambio di
esperienze e modalità di archiviazione sociale tra Italia e Polonia”,
dichiarano il presidente ed il coordinatore del Gal Alto Casertano, Lombardi e
Cappella. “Il Gal Alto Casertano è uno dei più virtuosi ed efficienti a livello
regionale, e la sua partecipazione al progetto di cooperazione transnazionale
Anchor consente anche alla Campania di essere protagonista in Europa a livello
di confronto e scambio di best practices, come i workshop Italy in Poland e Poland
in Italy hanno dimostrato in questi mesi”, ha sottolineato l’assessore
regionale all’Agricoltura, Caputo, nel ricevere in sala giunta a Sata Lucia la
delegazione polacca.
Pietro Rossi