CASERTA
– In considerazione della grave situazione emergenziale legata al
Coronavirus che si è abbattuta sul Paese, non si possono ignorare le gravi e
conseguenti ripercussioni a carico delle imprese del territorio. Ricadute negative ancora più gravi per un
territorio già provato da un preesistente e perdurante difficile momento
economico. Per
questo alla stregua di quanto sta avvenendo in diversi comuni italiani, la
Confesercenti Caserta intende farsi portavoce dei bisogni urgenti delle
imprese, rivolgendo l’invito alla
sospensione immediata dell’obbligo di pagamento dei tributi locali e degli adempimenti
fiscali non dipendenti da termini fissati dal legislatore nazionale. La Confesercenti di Caserta ha
indirizzato ai Sindaci dei 104 comuni della
provincia la richiesta di sospensione dei Tributi Locali per le Imprese di Terra di Lavoro. “La
salute pubblica è la priorità assoluta” ha riferito il presidente della Confesercenti provinciale
di Caserta Salvatore Petrella (nella foto). “Con
i nuovi provvedimenti – prosegue Petrella – anche
l’emergenza per l’economia ha cambiato passo e i danni per le imprese rischiano
di essere incalcolabili. Nella nostra provincia abbiamo un altissimo tasso di
micro, piccole e medie imprese. Stiamo parlando di migliaia di attività del
turismo, ma anche di negozi, bar, ristoranti, operatori dell’abbigliamento e
delle calzature e operatori del commercio su aree pubbliche, interi comparti
del settore economico costretti a chiudere; molti, probabilmente, al termine di
questa emergenza non riapriranno. Abbiamo, invece, il dovere di garantire a
queste attività la sopravvivenza oltre la fase di emergenza. Ci troviamo di
fronte ad una crisi che nessuno era preparato ad affrontare, perciò chiediamo a
tutti i Comuni del Casertano, ivi compresi quelle in dissesto, la sospensione
dei tributi locali fino a nuovo ordine, in modo da contenere la posizione
debitoria che le imprese stanno accumulando in questo periodo“.
Pietro Rossi