On. Camilla Sgambato |
Santa Maria CV - "La deprecabile situazione di profondo disagio che allo stato
stanno vivendo la popolazione carceraria e gli operatori penitenziari della
Casa Circondariale di Santa Maria C.V. poteva e doveva essere evitata dal
Comune perché è oltre un anno e mezzo fa che siamo riusciti ad ottenere dalla
Regione Campania un finanziamento di 2 milioni di euro, necessari a finanziare
la realizzazione dei quattro chilometri di condotta che dovranno portare
l’acqua al carcere sammaritano". A commentare la protesta inscenata
dagli agenti della Penitenziaria ed i disservizi che, anche quest'estate,
colpiscono i detenuti è l’On. Camilla Sgambato che, nell'ultimo biennio, ha
seguito passo dopo passo e con attenzione la vicenda della carenza idrica che
attanaglia da anni il carcere di Santa Maria C.V., fino alla firma della
convenzione tra Regione e Comune avvenuta esattamente un anno fa. “Pur in
presenza dell'impegno profuso dalla direttrice dell'Istituto Carlotta
Giaquinto, è evidente che non è concepibile che la vita in carcere per tante
persone si trasformi in un calvario tra assenza di acqua ed energia
elettrica. Già nelle prossime ore porterò la questione all'attenzione del
Ministro della Giustizia Orlando, sicuramente già informato dalla direzione
carceraria, affinché con il DAP si fronteggi l'emergenza con la diminuzione
della popolazione carceraria in questi mesi estivi e con la attivazione di
misure tese a garantire l'erogazione della corrente in maniera puntuale e
costante, semmai ricorrendo ad energie alternative come l'installazione di
pannelli fotovoltaici per cui sono previsti anche fondi statali", continua
la parlamentare democratica. "Nel contempo, anche il Comune è
chiamato a fare la propria parte, accelerando le procedure per l'affidamento e
la realizzazione dei lavori di allaccio che sono ferme da un anno con disagi
inevitabili per detenuti e agenti di polizia penitenziaria fino a lederne la
dignità", conclude Sgambato.
Pietro Rossi