PIEDIMONTE MATESE – Il tema della conservazione del
patrimonio storico, culturale ed ambientale rientra come obiettivo strategico
da assumere per una gestione sostenibile delle risorse del territorio, quale
catalizzatore per il rafforzamento dell’identità culturale e della coesione
sociale, e nel contempo, quale risorsa per lo sviluppo, non soltanto sul piano
culturale, ma anche su quello economico. Ripartire
dai luoghi d'arte. Piedimonte Matese e il suo orizzonte inespresso. Non
soltanto "turismo", ma "cultura" è questo il dibattito che
animerà la giornata di studio, di confronto e salvaguardia del patrimonio
artistico della città di Piedimonte Matese organizzata dal Museo Civico Raffaele Marrocco in collaborazione con
l’Associazione Am’Arte, l’Associazione Cuore Sannita, l’Istituto Professionale
Alberghiero di Piedimonte Matese e il coordinamento esecutivo dell’Associazione
Culturale Byblos, sabato 18 febbraio presso l’Auditorium Aurora San Severino in
Largo S.Domenico a Piedimonte Matese. Una città che ha esaurito le proprie
risorse deve per forza individuarne di nuove, ha evidenziato il Dott. Gianfrancesco D’Andrea dell’Associazione
Byblos, ecco perché bisogna ripartire dai luoghi d'arte. Chiese, chiostri,
giardini, conventi, palazzi d'epoca. Attenzione: il tempo stringe. Prima che
sia davvero troppo tardi, prima che questo patrimonio vada irrimediabilmente
perduto, prima che Piedimonte Matese sprechi anche
la sua ultima carta da giocare (il jolly, in verità, mai giocato) bisogna
rimediare.
Pietro Rossi